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Pescara in festa: dopo 20 anni è Serie A!

Pescara in festa: dopo 20 anni è Serie A!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 20 maggio 2012, 19:522012
di Simone Lorini
Il Pescara passeggia sulla Samp e festeggia con una giornata di anticipo la matematica promozione

Dopo 20 anni il Delfino si rituffa nel mare della Serie A. Grazie alla vittoria colta stasera al Marassi di Genova infatti i ragazzi di Zeman sono matematicamente promossi in massima serie grazie ad un cammino incredibile che non ha lasciato scampo neanche alla Sampdoria, comunque aritmeticamente qualificata ai playoff promozione. Si conclude oggi una cavalcata straordinaria quanto esaltante, fatta del "solito" 4-3-3 zemaniano tutto spettacolo e corsa, che ha fruttato al Delfino 89 reti in 41 partite e permesso al Pescara di esaltare i giovani talenti portati in squadra dal club e che l'anno prossimo protanno dire la loro in massima serie, se la società riuscirà a confermarli nonostante le fortissime sirene del mercato.

Parte fortissimo la Samp, vicina al vantaggio per due volte nel primo quarto d'ora grazie al proprio riferimento offensivo Nicola Pozzi. Il centravanti mostra in entrambi i casi il pezzo forte del suo repertorio, il colpo di testa, ma prima trova l'opposizione prima di sulla linea e poi quella di Anania a negargli la rete del vantaggio. Nel momento migliore dei padroni di casa, passa il Pescara, con un contropiede fulmineo confezionato dal baby fenomeno Verratti: il numero 10 supera Obiang e prima di essere steso da Gastadello serve a Caprari la palla del vantaggio ospite. L'ex Roma conclude forte ma centrale e l'indecisione di Romero è decisiva per far finire la palla in rete. La Samp sembra riaversi quasi subito ma Icardi si divora il vantaggio a porta vuota, dopo aver superato abilmente Anania, ma in posizione defilata. Gol sbagliato, gol subito per la Samp e stavolta la colpa è interamente di Romero, che si attarda a rinviare su un retropassaggio di Gastaldello e calcia sul piede di Immobile arrivato in pressing: palla che rotola prima sul palo e poi in rete. Stavolta i genovesi ci mettono un po' a riprendersi dal rocambolesco raddoppio avversario, ma al 45' hanno la chance di accorciare le distanze grazie ad un dubbio (a dir poco) rigore fischiato a Pozzi per un presunto fallo di Anania in uscita. Dal dischetto di presenta lo stesso numero 9 che calcia forte ed angolato, ma troppo, dato che il pallone si infrange sul palo e termina sul fondo. Con tanti rimpianti da parte doriana, termina il primo tempo al Marassi di Genova.

Anche nella ripresa l'inizio di frazione è di marca blucerchiata, con la squadra di Iachini che si guadagna ben quattro corner nei primi tre minuti. Su uno di questi di rende pericoloso ancora Pozzi, ma ancora una volta Verratti gli nega la rete con un salvataggio sulla linea. Ci prova anche Gastaldello ma il suo destro è debole e diventa preda facile di Anania. Sulla ripartenza Insigne va vicinissimo al tris, con un colpo di testa preciso sul quale è stavolta bravissimo Romero. Si deve ancora ripetere il portiere argentino quattro minuto dopo, quando Insigne si incunea in area, fa fuori due avversari e conclude di sinistro, trovando però la respinta dell'estremo difensore argentino. Il tris però è maturo ed arriva all'ora di gioco con un'altro gioiello dei giovani talenti a disposizione di Zeman e del Pescara: Caprari riceve palla tra le linee, fa fuori Costa e Gastaldello ed insacca nonostante l'uscita disperata di Romero. L'ultima mezz'ora di partita serve agli allenatori per utilizzare i sei cambi a disposizione e per vedere uno di questi siglare la rete dell'1-3. La realizza l'argentino Juan Antonio, andando a concludere a tu per tu con Anania dopo caparbia azione di sfondamento in area di rigore da parte dell'uruguaiano Fornaroli. Al termine dei 90' può esplodere la gioia dei numerosi tifosi abruzzesi giunti in Liguria: dopo 20 anni di attesa, il Pescara torna in A.

Sampdoria-Pescara 1-3
(18', 60' Caprari, 29' Immobile. 83' Juan Antonio)