Pioggia e sfortuna: un'altra sconfitta per Juric. E alla prossima c'è il derby
Volenteroso, determinato ma sfortunato. Il Genoa di Ivan Juric raccoglie ancora una volta complimenti e nessun punto. La prossima partita può essere quella della svolta: dopo aver affrontato Juventus, Milan, Inter e Napoli, i liguri se la vedranno con la Sampdoria, in un derby che potrà essere decisivo per le sorti del tecnico croato.
Adesso ci sarà la sosta, fondamentale per schiarirsi le idee e permettere alla squadra di assimilare al meglio i nuovi dettami tattici. La posizione di Juric, in realtà, non sembra essere in bilico, anche se i risultati raccolti nelle ultime giornate sono stati piuttosto deludenti. Colpa del calendario, dicevamo, che ha riservato sfide quasi impossibili, tutte ravvicinate, ai rossoblù. La contestazione pesante, da parte degli ultras nei confronti di Preziosi non aiuta a rasserenare gli animi, ma a fine partita la squadra è stata applaudita per gli sforzi profusi e il bel gioco espresso a tratti. Il 2-1 con il quale il Napoli ha sbancato Marassi è sicuramente più figlio degli episodi che di una brillante prestazione dei partenopei. Il terreno di gioco, alla fine, ha penalizzato di più il Genoa per come aveva impostato la sfida: grande compattezza, pressione e ripartenze a sfruttare la velocità degli esterni e di Kouamé. Copione interpretato alla perfezione nel primo tempo, un po' meno nella ripresa, quando il campo si è fatto pesante e ha prevalso la maggiore fisicità degli ospiti, abili a sfruttare le palle inattive e una deviazione di Biraschi per cogliere un successo fondamentale ma non del tutto meritato.