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Pogba, doppio parametro zero con indennizzo. E poi 105 milioni di euro

Pogba, doppio parametro zero con indennizzo. E poi 105 milioni di euroTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
martedì 23 ottobre 2018, 15:302018
di Andrea Losapio

Paul Pogba è un caso più unico che raro. Perché per ben due volte si è trasferito a parametro zero, pur rappresentando uno dei migliori giovani dell'intera Francia. La prima volta dal Le Havre al Manchester United, con la consueta tecnica - da parte dei club inglesi - di sfruttare il vuoto normativo in materia di professionismo dei minorenni, in Italia come all'estero. La seconda volta dai Red Devils alla Juventus, dopo una sorta di battaglia - quasi materia da avvocati - che ha previsto poi un piccolo indennizzo.

PORTO DI MARE - Pogba muove i suoi primi passi nel Roissy en Brie, dai sei anni, fin quando viene acquistato dal Torcy, dove rimane una stagione. Arriva il Le Havre e c'è il primo passo controverso: i dirigenti bluazzurri parlano prima con la famiglia e poi con la piccola società transalpina, aggirando le richieste per il giovane calciatore. Prima battaglia legale vinta dal Le Havre, che lo mette sotto contratto fino al 2010. Peccato che nel 2009 l'occhio di Sir Alex finisce sul francese, portandolo al Manchester United. Il Le Havre si appella alla FIFA, chiedendo un indennizzo e il mercato bloccato per i Red Devils, ma l'accordo fra club e Pogba viene dichiarato nullo. Per dire, il Chelsea fu bloccato per una finestra di mercato per un caso simile, quello dell'ex laziale Gael Kakuta. Ai tempi lo United sostenne che, come amatore, Pogba non poteva essere legato a un contratto, con giocatore e parenti che avevano rifiutato tutte le offerte contrattuali.

CHI DI SPADA FERISCE - Pogba firma un triennale con lo United e nel settembre del 2011, in una sfida contro il Leeds, gioca la sua prima partita con i Red Devils. Diciotto minuti in campo, al posto del Chicharito Hernandez. "È stato il miglior debutto da quello di Cristiano Ronaldo contro il Bolton", dissero i giornali inglesi il giorno dopo. "Stiamo negoziando il contratto in questo momento, è difficile perché ha cambiato l'agente - era diventato Mino Raiola - ma lui vuole rimanere, certamente", le parole di Sir Alex Ferguson. Peccato che lo stesso tecnico diventi furioso a marzo, quando si viene a sapere che Pogba rifiuta il contratto (da un milione di sterline per anno, non poco) da parte dello United per andare alla Juventus.

L'INDENNIZZO - Così Pogba veste il bianconero a parametro zero, con una piccola battaglia da avvocati, per le briciole. La Juventus decide per versare le 300 mila sterline - circa 400 mila euro - nelle casse inglesi per evitare complicazioni, comunque riconoscendo il percorso di valorizzazione fatto dal francese nelle giovanili, fino alla prima squadra. Una sorta di "multa per eccesso di velocità" se si pensa che un quadriennio dopo Pogba è costato circa 105 milioni di euro, di cui 72 finiti nelle casse della Juventus. Il resto? A Mino Raiola, ovviamente, che pur non potendo mantenere le quote di una percentuale del cartellino del giocatore, di fatto con le sue "commissioni" è riuscito ad aggirare la regola FIFA.

DI NUOVO IN BIANCONERO? - L'altissima tensione fra José Mourinho e Paul Pogba sembra arrivato al livello di guardia, Andrea Agnelli non ha dimenticato Pogba e ha già spiegato di volere acquistare campioni. Ci fosse l'occasione - magari a prezzo scontato rispetto ai 105 milioni di due stagioni e mezzo fa - allora la Juventus potrebbe ripensarci. Sicuramente il parametro zero è solamente un (lontano?) ricordo.