Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

"Presto torneremo a giocare una finale". Klopp, serve l'aiuto del mercato

"Presto torneremo a giocare una finale". Klopp, serve l'aiuto del mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 19 maggio 2016, 08:302016
di Simone Bernabei

"Siamo dispiaciuti. Il prossimo anno non saremo in Europa ma sono certo che prestissimo torneremo a giocare una finale europea". Parole di Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool apparso particolarmente amareggiato nella press conference a margine della gara di ieri. Amareggiato, ma anche consapevole di aver fatto il massimo. Perché il Liverpool, questo Liverpool, di finali europee non ne aveva mai giocate. Gli interpreti del campo, ovviamente, mica il club. E davanti a loro c'era una squadra che di coppe ne ha vinte tre in tre anni. Si nasconde dietro a questa considerazione, forse, la spiegazione del secondo tempo dei Reds, apparsi arrendevoli e soprattutto incapace di ribattere ai colpi degli andalusi. Questione di esperienza, di abitudine a certe gare, ma anche e soprattutto di qualità. Quella che ai Reds è mancata nelle zone nevralgiche del campo. Quella che, per esempio, hanno garantito dall'altra parte i vari Coke, Gameiro e soprattutto Banega. Gente abituata a vincere, a competere per certi trofei e che il Liverpool non aveva.

Tenete a mente che dei Reds, dell'undici titolare, nessuno aveva mai preso parte ad una finale in vita sua. Ed è propri qui che dovrà lavorare il tecnico tedesco. D'accordo l'esuberanza, ok la spensieratezza e passi pure la discontinuità dei giovani, ma qui per tornare di nuovo a certi livelli forse serve altro. "Il prossimo anno la squadra sarà diversa, dopo il mercato estivo", sono state altre parole proferite dall'ex Dortmund. Un bell'assist per i giornalisti in vista dell'estate. Perché le voci sul suo Liverpool sono incessanti e alcune certamente veritiere. Come quella legata a Mario Gotze, tanto per citarne una. Lui sì che sarebbe un campione messo al posto giusto nel momento giusto, quello della rinascita Reds. Ecco, uno come il tedesco è solo l'esempio di ciò che serve al Liverpool. Giocatori giovani, ma anche alcuni talenti di livello europeo già affermati. Quelli che, in partite come quella di ieri, possono dare il là a tutta la squadra. Vi ricordate come andò a finire al Maracana durante il Mondiale brasiliano, no?