Rabiot: "Due anni fa fui vicino alla Roma. Che scontri con Ibra!"

Adrien Rabiot, centrocampista classe 1995 del Paris Saint-Germain, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato delle ambizioni della Francia per i Mondiali e della sua sin qui breve carriera: "Con Bulgaria e Bielorussia ci aspettano due partite difficili, ma dobbiamo qualificarci. Abbiamo una squadra che potrebbe disputare un buon Mondiale, il mio obiettivo è quello di giocare il più possibile. Credo di essere migliorato molto, grazie anche ai miei compagni di reparto: Motta è straordinario, non perde mai la palla e gioca a testa alta, ha una visione di gioco incredibile. Verratti si inserisce di più e ha un ottimi lancio. Ho più feeling con Motta, ma mi piace l'idea di essere una loro sintesi. I miei idoli sono Zidane e Gerrard, una bandiera della sua squadra. Al Psg ci sono le condizioni ideali per crescere, ma ci sarà tempo per parlare di rinnovo.

Per ora sto bene qui. Ancelotti? Mi spiace sia stato esonerato dopo la sconfitta contro di noi. Resta un grande allenatore e un grande uomo, è stato il primo a credere in me. Con Ibra ho litigato due volte, la seconda venimmo alle mani, ma siamo rimasti in buoni rapporti. La Roma? Due anni fa pensavo fosse la squadra ideale per crescere: avrei imparato tanto da grandi giocatori come Totti, un esempio per tutto il mondo del calcio. Avrei fatto un ulteriore salto di qualità, ma sono felice di essere rimasto".