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RB Salisburgo, il supermarket del Lipsia sogna la clamorosa rivincita

RB Salisburgo, il supermarket del Lipsia sogna la clamorosa rivincitaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 5 aprile 2018, 16:302018
di Michele Pavese

La storia del calcio austriaco è quasi sempre stata caratterizzata dal dualismo tra Austria Vienna e Rapid Vienna. Una melodia piatta, monotona, che il colosso Red Bull decise di stravolgere totalmente nel 2005, portando il vecchio Austria Salisburgo a spodestare le due formazioni della capitale e dominare la scena, seppur a un prezzo altissimo: la perdita dell'identità del club. La città natale di Wolfgang Amadeus Mozart, da quel momento, ha festeggiato ben otto titoli (contro i tre vinti in passato), il primo dei quali conquistato da Giovanni Trapattoni nel 2006-07.

Un'ascesa inarrestabile in patria, un po' meno in Europa perché il RB Salisburgo non ha mai superato i preliminari di Champions League, raggiungendo il record tutt'altro che invidiabile di 10 eliminazioni consecutive. I tempi della finale di Coppa Uefa persa contro l'Inter nel 1994 sono lontani, ma mai come in questa stagione la squadra sembra aver trovato quella solidità necessaria per puntare all'espansione fuori dai confini nazionali (dove il titolo è già in cassaforte). I brillanti risultati sin qui ottenuti in Europa League non sono casuali: dietro c'è il lavoro di una società che investe e punta sui giovani, ottenendo grandi riconoscimenti. L'ultimo in ordine cronologico, e probabilmente il più importante, è stato la conquista della UEFA Youth League 2016-17, con Marco Rose alla guida della formazione Under-19. Rose, attuale tecnico della prima squadra dopo una lunga gavetta nelle selezioni giovanili, ha plasmato a sua immagine un gruppo composto da pochi elementi esperti e tanti talenti pronti a spiccare il grande salto verso campionati più importanti: dal difensore croato Duje Caleta-Car (21) ai centrocampisti maliani Diadie Samassékou (22) e Amadou Haidara (20), fino ai trequartisti austriaci Xaver Schlager (20), Romano Schmid (18) e Hannes Wolf (18) e all'attaccante zambiano Patson Daka (19). I punti di forza sono certamente il centrale brasiliano Ramalho, la mezzala kosovara Berisha, la punta israeliana Dabbur e il compagno di reparto, il coreano Hee-Chan Hwang: a loro Rose ha affidato il ruolo di chioccia per i ragazzini terribili che saranno il futuro del Salisburgo. Anche perché il Lipsia è già pronto a saccheggiare la "succursale", in barba alle proteste dei tifosi austriaci, stufi di essere usati in questo modo dalla proprietà. Per molti di loro, battere la Lazio e qualificarsi in semifinale vorrebbe dire soprattutto avere la possibilità di scontrarsi contro i "cugini" ricchi (sorteggio permettendo), e magari prendersi una clamorosa rivincita sportiva.