Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Redivivi: da El Shaarawy ad Alvarez, quanti ritorni in Serie A

Redivivi: da El Shaarawy ad Alvarez, quanti ritorni in Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 2 febbraio 2016, 08:152016
di Gaetano Mocciaro

A volte ritornano, a volte molto presto. La sessione di gennaio ha regalato alla Serie A molti cavalli di ritorno, alcuni dei quali ritornati in Italia dopo soli sei mesi: il caso più clamoroso nonché l'arrivo più prestigioso, probabilmente in senso assoluto di tutta questa campagna acqusiti, è Stephan El Shaarawy. Sedotto e abbandonato dal Monaco, mai amato da Leonardo Jardim che l'ha tenuto ai margini finché ha potuto. 24 gettoni di presenza e rispedito al Milan guarda un po' prima di arrivare al gettone che valeva il riscatto automatico. La scelta di Roma può essere un azzardo, ma intanto la prima è andata alla grandissima.

Secondo gradino del podio dei "redivivi" è Ciro Immobile. Il fiasco di Dortmund e la bocciatura del Siviglia dopo pochi mesi hanno suggerito al centravanti di andare sul sicuro, ossia dal suo pigmalione Giampiero ventura. L'attaccante ha dichiarato di avere più fame di prima e le prestazioni fin qui giustificano le sue parole. Gli Europei sono un po' meno lontani.

Terzo gradino del podio per Kevin Prince Boateng. Il suo contributo allo scudetto del Milan del 2011 è stato importante, poi sempre più a sprazzi, la cessione allo Schalke per 15 milioni e il ritorno in rossonero a zero. Sicuramente un affare.

Ricky Alvarez, il mai esploso talento dell'Inter è al momento un'incognita. Malissimo al Sunderland con tanto di querelle con l'Inter per il riscatto, se dovesse mostrarsi integro la Sampdoria sarebbe il famosissimo terzo che gode fra i due litiganti. Montella fin qui lo sta centellinando, una classifica più tranquilla sarebbe stata più indicata per un suo inserimento con più tranquillità ma tant'è.

Di Mauro Zarate ci siamo stropicciati gli occhi nei suoi primi 6 mesi alla Lazio: dribbling, colpi di genio e gol a raffica. Poi hanno capito come giocava e la sua parabola italiana è stata un continuo scendere: da dimenticare la parentesi all'Inter, il suo ritorno alla Lazio è andato pure peggio, con il giocatore a chiedere la risoluzione del contratto e la Lazio a volere pagati i danni. Il caso finirà al collegio arbitrale. Per queste ragioni sorprende il suo approdo alla Fiorentina.

Ritorno in Italia numero 3 per Alessandro Diamanti, dopo le esperienze al West Ham, Guangzhou e Watford. Al primo ritorno, a Brescia, fu un buon rilancio mentre a Firenze non è riuscito a incidere. All'Atalanta è chiamato a non far rimpiangere Maxi Moralez

Infine Cristante, Verdi e Bardi: poco, pochissimo per non dire nullo lo spazio avuto in Portogallo e Spagna. Per fortuna hanno tutto il tempo per rilanciarsi a casa nostra.

Caso a parte quello di Urby Emanuelson, sei mesi da svincolato ma rimessosi in gioco nuovamente nella nostra Serie A: arrivato al Milan nel 2011 si ritrovò in una squadra fortissima che alla fine vinse il campionato. A Verona la situazione è l'esatto opposto: in bocca al lupo.