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Corbo: “Hamsik? Il problema è con sé stesso”

Corbo: “Hamsik? Il problema è con sé stesso”TUTTO mercato WEB
martedì 12 giugno 2018, 21:512018
di Marco Frattino

Antonio Corbo, giornalista del quotidiano La Repubblica, è intervenuto durante la trasmissione A tutto Napoli, in onda sulle frequenze di RMC Sport, per commentare le ultime vicende legate alla formazione partenopea.

E' arrivato Verdi, ora senza uscite non ci saranno movimenti in attacco. “Il Napoli era già forte, è stato certificato con una dichiarazione di Ancelotti al presidente De Laurentiis. Il tecnico ha detto che ha accettato l'offerta partenopea perché crede molto nella squadra che ha collezionato 91 punti, purtroppo senza vincere nulla. La squadra è venuta meno nei momenti cruciali della stagione, al Napoli sfuggivano gli attimi importanti. La rosa ha una buona base, andranno via solo Jorginho e Hamsik. L'italo-brasiliano è convinto di poter guadagnare di più, specie in Premier League, lo slovacco ha capito che il suo rapporto col Napoli e i napoletani è integro. Forse il rapporto con sé stesso non produce quello che le sue ambizioni avevano previsto, a volte quest'anno sembrava una candela spenta”.

De Laurentiis vuole 60 milioni di euro per Jorginho, 30 milioni di euro per liberare Hamsik. “Non bisogna parlare dei prezzi, i contraenti sono due. E' il mercato che è così, De Laurentiis quando punta un calciatore accetta di pagarlo anche a cifre superiori al suo reale valore. Come Maksimovic, anche il Napoli ha dovuto fare i conti con i capricci del mercato. Il presidente non è un mecenate, non è un benefattore ma un eccellente imprenditore”.

Ora le cessioni di Hamsik e Jorginho prima di operare nuovi acquisti? “Probabilmente sì. Al Napoli arriveranno due portieri, un esterno destro di difesa che sappia giocare anche a sinistra. Poi, probabilmente, un calciatore che possa essere l'affare del momento”.

Quali sono le gerarchie sul fronte mercato? “Al Napoli, in ogni sessione di mercato, sono accostati 6-7milioni di calciatori (ride, ndr). Ormai è come indovinare i numeri del SuperEnalotto. Credo che tutto il Napoli sia da giudicare positivamente, Giuntoli è un eccellente ds che deve combattere contro tutti: contro i club ai quali va a chiedere calciatori, contro quelli ai quali vorrebbe cedere calciatori, anche contro la stessa Società perché quando raggiunge un accordo arriva con varie clausole che impone il suo club. Soprattutto per i diritti d'immagine. Ogni trattativa è un calvario, chi porta la croce è proprio Giuntoli”.

Si parla del 'problema' San Paolo, la situazione al momento qual è? “Suggerisco a chi segue la vicenda stadio, di guardare tutto con forte pregiudizio. Si pensa che tutto possa essere ricondotto ai buoni rapporti, alla simpatia o all'antipatia del presidente oppure alla disponibilità e indisponibilità del sindaco. Ma bisogna guardare oltre il calcio, il Napoli gioca in una città il cui Comune è sull'orlo del dissesto. Il San Paolo è un bene comunale, quindi un bene pubblico. Il Napoli non può sperare nel minimo favore da parte del Comune”.

Fronte acquisti, è arrivato Ancelotti e i tifosi si aspettano grossi acquisti. “C'è questa aspettativa infondata, i tifosi pensano questo ma non accadrà così. Il Napoli non deroga la sua linea di austerità, i conti saranno sempre in ordine. De Laurentiis è un imprenditore che cerca profitto insieme al risultato tecnico, il suo obiettivo è sempre duplice come filosofia di impresa. Il Napoli seguirà sempre questa filosofia, anche con Ancelotti in panchina. Il mister ha ritenuto la squadra validissima all'80%, quindi serviranno soltanto dei ritocchi”.