Costacurta: "Milan, serve solidità. Italia, il futuro sarà roseo"

Raggiunto da RMC Sport Network a margine di un'iniziativa organizzata in Senato, Alessandro Costacurta commenta l'attesa in casa Milan, per la sentenza ed eventuali nuovi proprietari: "Credo ci voglia solidità, e che ci sia stata fino a un certo punto. In questo momento credo che tutti noi ci dobbiamo prendere per mano e aiutarsi".

Mondiale senza Italia. Che idea si è fatto?
"ll calcio è bellissimo anche giocato così, con più attendismo che gioco propositivo. Mi piace la velocità, in Italia la chiamiamo contropiede. Penso che ci siano bellissime squadre, alcune sorprese e altre delusioni".

Futuro indecifrabile per la FIGC.
"Credo che ci sia una road map da seguire, e che il commissario la stia seguendo. Ci saranno i tempi per l'assemblea, dire quando al momento è difficile".

Il 30 luglio finisce l'esperienza in FIGC. Cosa ha dato Costacurta?
"Non saprei, di sicuro ho ricevuto tantissimo. Sono contento, poi dovrò studiare dopo questa esperienza, che è stata bellissima".

Ci sono segnali positivi?
"Sì, la prima cosa che mi viene da dire è relativa ai giovani. Ci sono e ci sono squadre che stanno facendo bene. Servirebbe trovare un fuoriclasse che riesca a metterla dentro ogni tanto. Ma le premesse per un futuro roseo ci sono".

Sono maturi i tempi per vedere un ex calciatore come presidente federale?
"Da qui a un anno no. Io ne vedo uno solo che ha già fatto il commissario come me, Albertini. Tommasi? Me ne ero dimenticato, siete più bravi di me".