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Di Gennaro: "Lazio, con il Salisburgo crollo mentale"

Di Gennaro: "Lazio, con il Salisburgo crollo mentale"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 13 aprile 2018, 00:102018
di RMCSport Redazione

L'ex calciatore, oggi opinionista, Antonio Di Gennaro nel suo intervento ad RMC Sport ha parlato così della sconfitta della Lazio contro il Salisburgo, che è costata ai biancocelesti l'eliminazione dall'Europa League: "Prendere 3 gol in 4 minuti non è da Lazio, vista la solidità nervosa e la qualità della squadra. Si era visto anche all'andata che il Salisburgo non era da sottovalutare, però prendere 3 gol in 4 minuti vuol dire proprio che c'è stato un crollo mentale, cosa che difficilmente abbiamo visto quest'anno con la Lazio".

Sconfitta dipesa più dalle amnesie difensive o dal gol fallito clamorosamente da Luis Alberto?
"La Lazio quest'anno l'abbiamo vista tutti, in campionato è la squadra che ha segnato di più quindi dal punto di vista delle occasioni le ha sempre create. Io credo che le amnesie difensive a livello europeo le paghi soprattutto contro squadre come questa, che poi nel loro campo acquistano forza maggiore. La Lazio ha pagato troppo secondo me per quello che aveva dimostrato all'andata e per come stava gestendo fino all'errore di Luis Alberto. Quindi reputo più decisiva la parte delle amnesie difensive. Un crollo mentale, di concentrazione".

Facendo un salto indietro di 24 ore, qual è la tua impressione finale dal 93' minuto in poi di Real-Juventus?
"L'episodio di ieri è borderline perché ci sono delle immagini in cui alcuni addetti ai lavori hanno evidenziato che non era rigore, mentre vedendo altre immagini evidenziano che in effetti c'è stata la spinta. Se vai a vedere non è neanche un episodio da VAR, perché l'arbitro in quel caso aveva deciso e aveva visto che per lui il fallo era da rigore. E' brutto in quel momento ma se un fallo c'è da rigore bisogna darlo anche a 2 secondi dalla fine. Era borderline, si poteva dare oppure no. Il rammarico c'è è ovvio, ma li c'è stato anche un errore difensivo netto che la Juve difficilmente commette, soprattutto dopo aver raggiunto un risultato così incredibile".

Qual è l'avversario peggiore per la Roma in Champions?

"Il Real è quella che ha più abitudine, più esperienza ed è più forte rispetto alle altre squadre, anche se mercoledì ha capito che in Europa tutte le partite vanno affrontate con grande attenzione. La Roma se evita il Real Madrid secondo me è a cavallo, può tentare di arrivare in finale. Adesso può succedere di tutto, arrivare a Kiev non è un fatto di sognare ma è un dato di fatto. Se tu batti in quel modo il Barcellona hai l'ambizione di poter arrivare fino alla fine e anche di vincerla".

Domenica in campionato ci sarà il derby tra Roma e Lazio. Come lo vedi?
"Il derby è sempre un derby. La Lazio arriva con una debacle ma soprattutto anche con 2 giorni in meno di riposo. Però il derby è una partita a sé, tattica, dove i dettagli possono fare la differenza. La Roma arriva con un vantaggio, seppur minimo, da un punto di vista morale, di carattere e psicologico. Ai biancocelesti è rimasto l'obiettivo di qualificarsi in Champions e quindi in questi due giorni devono ricaricarsi, soprattutto a livello fisico e mentale. Io mi aspetto un derby giocato alla grande perché sono due squadre che esprimono un calcio tecnico e anche con giocatori di grande livello qualitativo".

Quanto può essere difficile invece per la Fiorentina la partita con la SPAL?
"Per me adesso per la Fiorentina non c'è nulla di difficile, perché quello che sta facendo va oltre l'aspetto tecnico e tattico. C'è un qualcosa di magico, la motivazione, il voler ottenere qualcosa di importante per loro e per Astori. Quello che è successo è incredibile, perché o crollavi o ti ritrovavi. Milan-Napoli diventa quindi un crocevia importante per i rossoneri perché la Fiorentina può vincerle tutte".

Fiorentina favorita quindi per la corsa all'Europa League?

"Favorita no, però veramente le può vincere tutte e può sognare in maniera vera. Può succedere di tutto, il Milan quindi è avvisato. La Sampdoria a Torino avrà vita difficile e l'Atalanta secondo me qualcosa ha perso".

Nella corsa Scudetto quanto la Juve potrà pagare il post gara con il Real?
"So solo che la Juve doveva fare una grande prestazione a Madrid e l'ha fatta, arrivando vicino a fare la grande impresa e anche qualcosa di più. Loro il giorno dopo ripartono, ce l'hanno dentro loro e ce l'ha la società. Dal punto di vista della cattiveria e ferocia agonistica la Sampdoria avrà vita dura perché da oggi i bianconeri sono ripartiti con lo spirito che li contraddistingue. Secondo me, per come conosco determinati ambienti, la Juve l'avrà già assorbita la sconfitta con il Real. Ritengo quindi la Juve ancora in vantaggio sul Napoli, però poi nello scontro diretto mi aspetto che i partenopei andranno a Torino per giocarsi la partita e dimostrare che sono una grande squadra, per ora e anche soprattutto per il futuro".

Chi vince a questo punto l'Europa League?

"Le più forti sono Arsenal e Atletico Madrid, per esperienza e qualità di gioco. Al Salisburgo però nessuno ci pensava. L'esperienza in questi casi è fondamentale, quindi se dovessi dire una squadra dico gli spagnoli, più dei Gunners. Da sportivo e mante del calcio mi aspetto una finale tra queste due squadre, però in Europa le sorprese sono dietro l'angolo".