Fabbricini: "Fiducia nel Milan, sabato incontrerò Fassone"

Ospite del pomeriggio di ‘RMC Sport’, il commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini ha parlato a ‘Maracanà’ del momento del calcio italiano e del futuro della Nazionale.

Vicenda Milan: ieri è arrivato il comunicato del presidente. Lei si è detto preoccupato. L’ha tranquillizzato il comunicato?

"Serve attenzione particolare, serve andare con i piedi di piombo. Segnalazioni sono arrivate tramite firme importanti, ma serve cautela. Ho comunque fiducia nella forza della società Milan, che è patrimonio dello sport italiano. Credo che se ci sarà un problema grosso, sarà da affrontare con loro e con la Lega di Serie A. È una preoccupazione che dobbiamo avere, ma dobbiamo cercare di capire. Un comunicato come quello di ieri fa stare più tranquilli ma non del tutto sereni. Incontro? Ieri ho sentito il capo comunicazione del Milan, Fabio Guadagnini, sabato tornerò a Roma e vedrò se riuscirò a parlare con Fassone per discutere anche di questa situazione, se ci sono delle premesse per far tranquillizzare noi e i tifosi".

Sulla sua nomina.

"Qui nessun fa i miracoli, ho sempre detto che serve fare le cose velocemente ma non con troppa fretta. Serve agire nel nome del calcio in maniera determinata".

Nazionale, qual è la scelta?

"Siamo in stand-by. C’è Costacurta che se ne sta occupando, vista la sua competenza. In questo momento ci vuole grande cautela, perché parliamo di tecnici validi, ma che hanno un contratto in essere. Serve agire con delicatezza. La scelta deve essere fatta secondo termini particolari, inoltre è opportuno guardare anche all’aspetto economico. Conte? Non scarto nessuno al momento, ma il campo non è molto largo. Il parco tecnici italiano è invidiato, ma si può guardare anche altrove. Certo c’è urgenza, ora c’è Di Biagio ma serve capire prima dell’amichevole di giugno con la Francia chi sarà il nuovo ct. Vorrei che un tecnico abbia contrattualizzazione a termine, che non siano contratti troppo lunghi, affinchè chi subentrerà in Federazione non sia troppo legato a queste scelte.

Ruolo per Buffon in Federazione?

"Non abbiamo parlato con lui, lo lasciamo tranquillo. È un patrimonio del calcio italiano, spero che sarà affrontato questo argomento da chi sarà il nuovo presidente federale".