Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mondonico: "Conte CT ideale, lo ha già dimostrato"

Mondonico: "Conte CT ideale, lo ha già dimostrato"
© foto di Federico De Luca
lunedì 12 febbraio 2018, 23:152018
di Michele Pavese

Emiliano Mondonico, ex allenatore tra le altre di Atalanta e Napoli, ha parlato ai microfoni di RMC Sport degli allenatori subentrati, della Fiorentina, della lotta salvezza e della situazione di Antonio Conte al Chelsea.

Perché gli allenatori subentrati stanno facendo meglio dei loro predecessori?
"Il segreto è che i calciatori si sentono più obbligati a dare il meglio. Chi si prendeva le responsabilità è andato via, poi subentra l'obbligo verso sé stessi e gli altri. Diventa meno difficile perché nasce uno spirito nuovo nel gruppo e l'allenatore che subentra ha la possibilità di avere il meglio dai ragazzi. È successo anche a me a Firenze: i ragazzi si sentivano più responsabili".

Al di là della sconfitta con la Juventus, come vede la Fiorentina?
"Nove punti in meno rispetto all'anno scorso. È un'annata particolare ma c'era il sentore dall'inizio che sarebbe stato così. Sentiamo parlare spesso di progetto, ma cos'è il progetto? Una scusa. Quando il progetto deve portare dei risultati, i migliori giocatori vengono venduti. Ogni annata deve essere determinante e deve portare a risultati. Le squadre davanti non sono migliori della Fiorentina e questo vuol dire che i viola non hanno dato il meglio in alcune circostanze. I tifosi vanno allo stadio per vedere le vittorie, non i progetti. Non riesco a darmi spiegazioni se non quella di provare a dare tranquillità all'interno della squadra per 3-4 anni".

Lotta per non retrocedere: il Chievo è in un momento negativo. Cosa non sta andando?
"Sono partiti benissimo, ora hanno fatto due punti nelle ultime dieci partite. Quando pensi di essere salvo rischi di farti risucchiare e le perdi tutte. Lo stesso Sassuolo è in una posizione che non gli compete, non si riesce a capire perché queste squadre non stiano dando il meglio: o giocano con troppa allegria o se la fanno sotto. Immaginiamo che la SPAL vinca qualche partita e il Chievo perda contemporaneamente: i clivensi andrebbero in difficoltà. Gli scontri diretti porteranno a definire la classifica in alto come in basso. È un campionato anomalo, da molto due squadre non lottavano per lo scudetto".

Cosa pensa di Gattuso allenatore?
"Vale il discorso di prima: l'allenatore sceglie i giocatori in grado di dare il meglio. Gattuso con il suo modo di fare ha fatto capire che non si scherza, a prescindere dalla tecnica e dalla tattica".

Quale sarà il futuro di Antonio Conte?
"È ideale per la Nazionale. Arrivare in un club dopo questa stagione potrebbe dargli problemi. Lui andò via da Bergamo perché non era ben visto dalla gente, ha bisogno di avere intorno gente che lo aiuti e lo erga sul piedistallo, che gli dia responsabilità. Ha dimostrato di fare il CT bene, ha uno staff preparato e che sa valutare le qualità dei singoli giocatori e scegliere il meglio".