Mora: "Sabato la Juve rischia più del Napoli"
L'intervento dell'ex difensore del Napoli Nicola Mora ai microfoni di RMC Sport
Il prossimo turno di campionato potrà essere già decisivo per il campionato o si arriverà con questo distacco fino allo scontro diretto tra Juve e Napoli?
La strada è ancora lunga ma il prossimo turno sarà un crocevia importante. La Lazio affronterà la Juventus e cercherà di rifarsi dopo le parentesi negative che ha avuto ultimamente. Il Napoli forte di un +4 virtuale e potendo sfruttare un passo falso della Juve potrebbe fare un balzo in avanti importante in classifica se dovesse battere la Roma. Penso che questa sfida tra Napoli e Juve sarà fino all'ultimo avvincente come lo è stata finora. Domani non si deciderà il futuro ma sarà un crocevia importante, qualora ci dovessero essere dei risultati non scontati. Tra le due a rischiare di più è la Juve perché è in un momento difficile. Sta facendo risultati positivi ma ha qualche problema legato agli infortuni e troverà una Lazio che dopo l'eliminazione in Coppa vorrà rifarsi. Il Napoli viene da un momento straordinario, sia sotto l'aspetto del gioco che dei risultati e psicologicamente e moralmente sono al massimo".
Il merito di questo percorso del Napoli negli ultimi 10 anni a chi va dato?
Il Napoli ha fatto tappe importanti in un arco temporale che nel calcio è relativamente breve. De Laurentiis ha avuto dalla parte sua di prendere una società e di saperla portare in alto a livello italiano ed europeo, sbagliando di fatto un solo anno, la risalita dalla C1 alla B il primo anno. In questo percorso di De Laurentiis ci sono state delle tappe fondamentali come l'arrivo di Benitez che ha portato ad una mentalità e a dei giocatori internazionali che fino a quel momento il Napoli era anni che non aveva. Da quel momento in poi l'escalation è stata altrettanto rapida con l'arrivo di Sarri. Negli ultimi tre anni il Napoli ha fatto un exploit importante non solo sotto l'aspetto dei risultati ma anche sotto l'aspetto della convinzione e dell'espressione di calcio che finora è stata apprezzata fino a livello europeo. Quindi i meriti vanno divisi tra il presidente, tra i vari allenatori e la tifoseria che ha saputo assecondare e stare vicino a questa società".
Milik quanto può essere un valore aggiunto per la lotta Scudetto? Troverà spazio?
"Adesso vediamo una squadra talmente perfetta e oleata che qualsiasi innesto potrebbe essere deleterio, non a caso anche per questo forse il mercato del Napoli è stato volutamente conservativo. Squadra che gioca a memoria e che predilige gli stessi titolari. Detto questo Milik può essere un'arma importante dove nel rush finale anche l'aspetto fisico e fisiologico potrà dire la sua. Peccato aver perso Ghoulam perché forse è quello che verrà rimpianto di più".
Sarri resta o va via a fine stagione?
"Io sonno stato proprio in questi giorni a salutarlo e ho avuto il piacere di parlare con lui. L'ho visto proiettato nel presente e nel futuro prossimo che non credo che ora abbia la voglia di pensare a quello che farà a giugno. Se il Napoli dovesse vincere lo Scudetto si potrebbe aprire un nuovo ciclo.
Tutto dipende dall'esito di questo campionato ed in questo momento credo non possa rispondere a questa domanda neanche lo stesso Sarri".