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Orlando: "Udinese, c'è amarezza. Non cambierei Oddo"

Orlando: "Udinese, c'è amarezza. Non cambierei Oddo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 19 aprile 2018, 23:582018
di RMCSport Redazione

Alessandro Orlando, allenatore ed ex calciatore, al Live Show di RMC Sport si è espresso così sulle possibilità di una vittoria del Napoli a Torino contro la Juve nel prossimo turno di campionato: "Non è semplice, però sicuramente questo turno infrasettimanale ha dato un pochino di pepe e speranza ai tifosi e tutti agli addetti i lavori che ci possa essere un finale di stagione più curioso ed interessante rispetto a quello che si stava prospettando. Con 4 punti ed uno scontro diretto da giocare, anche se in casa della Juve, qualche porta è ancora aperta per il Napoli".

Udinese ancora invischiata nella lotta per retrocedere oppure i punti conquistati fino a dieci giornate fa valgono la salvezza?
"Non valgono la salvezza perché comunque domenica c'è questo scontro diretto con il Crotone, che può veramente riaprire del tutto i giochi e risucchiare la stessa Udinese. Le 10 sconfitte sono qualcosa di incredibile in senso negativo. L'Udinese ci aveva abituato a campionati nella parte sinistra della classifica, a sfornare giocatori importanti e anche ad insegnare un po' come si poteva fare calcio. Adesso siamo all'altra faccia della medaglia. Io sono di Udine, quindi la vivo da vicino e c'è molta amarezza".

Esonerare Oddo è una mossa che ci può stare adesso? Si parla di Stramaccioni
"Guardando Udine, ma penso anche in altre piazze, è già una cosa strana che dopo 10 sconfitte un allenatore sia ancora alla guida. Qui a Udine si dice che per Oddo la partita con il Crotone sia l'ultima spiaggia. L'idea Stramaccioni l'ho sentita ed è una notizia fresca, prima sembrava più vicino Reja. Io adesso come adesso non cambierei anche se la partita di domenica dovesse andare male. Dipende dalla programmazione della società, quindi magari dare una scossa già con quello che potrebbe essere l'allenatore del prossimo anno. Stramaccioni ad Udine non ha lasciato il segno e mi sembra un'ipotesi strana. Personalmente io piuttosto vado avanti con quello che ho, anche se è un rischio, sempre prendendo in considerazione che domenica venga persa la partita con il Crotone".

Milan, Fiorentina, Sampdoria e Atalanta. Quali sono le favorite per la qualificazione alla prossima Europa League?
"In questo momento tutte e quattro le squadre sono a pari merito, sono quelle che si stanno divertendo di più e stanno offrendo il miglior calcio. La Fiorentina sta facendo un exploit dopo il dramma che è accaduto, non so cosa sia scattato ma sta attraversando un momento positivo al di là della sconfitta con la Lazio dove era comunque andata in vantaggio. Credo che alla fine forse la favorita potrebbe essere il Milan che ha qualche punto di vantaggio sulle altre in questo momento. Per quello che ha fatto mi piacerebbe rivedere l'Atalanta in Europa, perché aveva fatto un torneo veramente importante e si era tolta grandi soddisfazioni. Tifo sotto questo punto di vista l'Atalanta perché sta sfornando giocatori italiani giovani e questo mi entusiasma sempre".

Roberto Mancini sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale?
"Speriamo. Non me ne voglia Di Biagio ma io ho avuto la fortuna di conoscere Mancini ai tempi della Sampdoria e mi è sempre piaciuto. Potrebbe essere una persona per poter ripartire, rifondare tutto, perché veramente abbiamo toccato il fondo. Se potessi scommettere lo farei su Mancini augurandomi che possa essere lui il nuovo allenatore della Nazionale".

Per la corsa Champions cosa ti aspetti?
"Penso che se la possano giocare meglio Lazio e Inter. La Roma credo abbia un'occasione più unica che rara di provare ad arrivare fino in fondo alla Champions e butterà tutte le energie psicofisiche in questo doppio confronto. Credo che per questo motivo sia Lazio che Inter abbiano qualche piccolo vantaggio se non altro mentale e dopo anche fisico".