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Rossitto: "Udinese, bene Nicola. Pioli un maestro"

Rossitto: "Udinese, bene Nicola. Pioli un maestro"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 13 novembre 2018, 20:302018
di RMCSport Redazione

Fabio Rossitto, ex giocatore anche di Fiorentina e Udinese, ha parlato a RMC Sport Live Show: "Quando vengo a Firenze mi emoziono sempre. Panchina d'Oro ad Allegri giusta? Sì perché sta facendo un lavoro clamoroso alla Juve. E' sempre tranquillo e riesce a gestire tutte le situazioni, è uno dei migliori al mondo".

L'Udinese invece ha esonerato Velazquez e preso Nicola, che ne pensi?
"Sono andato a vedere come lavorava Velazquez e mi piaceva molto il suo metodo innovativo. Aveva grande voglia e mi dispiace per l'esonero perché aveva tanto entusiasmo. Mi auguro che possa ripartire. Detto questo l'arrivo di Nicola è positivo, credo molto in lui perché è una persona molto intelligente, capace e che porta entusiasmo. Avrà tanto da lavorare a Udine ma secondo me c'è una buona squadra e ne verranno fuori".

Ci sono giocatori al di sotto delle aspettative come Lasagna. Che ne pensi?
"Anche Barak sta mancando. Ma l'Udinese era partita bene in campionato poi piano piano si è spenta la luce anche se c'è stato un calendario difficile. La squadra si è involuta e quando le cose vanno male, specie in una squadra giovane, poi non è facile venirne fuori. Nicola è la persona giusta per sistemare anche queste difficoltà".

Come mai all'Udinese non pensano a ex giocatori che sono diventati allenatori come te o Bertotto?
"Io ho allenato nelle giovanili dell'Udinese quindi ho avuto la possibilità di fare il mio cammino. Per ambire alla prima squadra bisogna avere una certa esperienza. Anche a me piacerebbe vedere un mio ex compagno ma ognuno di noi deve fare le proprie esperienze prima di ambire ad una panchina del genere".

La Fiorentina che impressione ti ha fatto sino ad ora?
"Vedo un po' di malumore ma non lo capisco perché è normale che ad oggi la società può fare questo, non possono certo fare una squadra per vincere lo scudetto. Anche la Champions è troppo lontana e credo che la Fiorentina stia facendo un percorso giusto puntando su giocatori giovani. Stanno cercando di riaprire un ciclo ma oggi è complicato comprare o tenere campioni. Sarebbe bello rivivere i tempi di Batistuta ma oggi bisogna lavorare in maniera diversa. Vedo una squadra giovane di grande qualità e quando giocano spensierati fanno un grande calcio. Pioli poi è un maestro di calcio. La Fiorentina deve puntare all'Europa ma senza l'ossessione di questo obiettivo".

Napoli, Ancelotti ha dato una forza ulteriore alla squadra?
"Sarri è un genio. A Napoli sono stati bravi a scommettere su di lui. Per me quest'anno la sorpresa è stata proprio il Napoli perché non riuscivo a capire cosa potesse fare ancora di più questa squadra e invece Ancelotti ha portato ciò che mancava. Lui è bravissimo a gestire la rosa e a far giocare tutti e se oggi vuoi essere competitivo anche in Europa questo passaggio dovevi farlo per forza".

Oggi qual è il tuo allenatore di riferimento?
"Non c'è un nome preciso. Tutti ti possono dare qualcosa e poi ogni allenatore deve avere la propria personalità e il proprio credo".