Samp, Osti: "Mai pensato di cedere qualcuno a gennaio"

Intervenuto sulle frequenze di RMC Sport, il ds della Sampdoria Carlo Osti ha parlato degli argomenti di attualità che riguardano la formazione blucerchiata.

Cosa ha provato per la vittoria di ieri contro la Roma? "E' l'ennesima prova di maturità superata. Abbiamo fatto bene, soprattutto nel primo tempo quando abbiamo costruito occasioni da gol. Nella ripresa è uscita la Roma, era una gara abbastanza equilibrata. Il gol di Zapata ci ha regalato la vittoria".

La Samp inizia a guardare in alto? "La Sampdoria pensa di domenica in domenica, noi non abbiamo mai fissato obiettivi. Abbiamo cambiato tanto a livello di organico, dobbiamo valorizzare i giovani cercando di raggiungere il massimo obiettivo sportivo. Questa è la nostra filosofia. Giampaolo ha dimostrato di essere un grande allenatore, sta valorizzando i ragazzi a sua disposizione. Nel calcio tuttavia non si inventa nulla, ma è importante avere condivisione nell'area tecnica. Siamo contenti di quanto fatto finora, vogliamo arrivare in alto ma sappiamo che tre settimane fa - dopo il ko contro il Benevento - tutti ci davano per morti. Ma questo fa parte del calcio".

Come ha vissuto la sosta di gennaio? "Ho sempre detto che sarebbe stato un mercato tranquillo, si sta dimostrando tale per noi. Vogliamo dare fiducia a questo gruppo, a giugno faremo altri discorsi. Non abbiamo mai pensato che questo mercato di gennaio potesse sconvolgere la Sampdoria".

Qualcuno ha chiamato la Samp per chiedere i gioielli? "Il telefono squilla sempre, ma Ferrero è stato chiaro: non si vende nessuno, siamo solo contenti quando sappiamo che i nostri calciatori sono seguiti da grandi club a livello europeo. Vuol dire aver lavorato bene come scouting e società. Abbiamo giovani di valore, li teniamo stretti fino a giugno. Poi, come detto prima, si parlerà di un mercato diverso".

Quanto merito va dato a Giampaolo? "S'è creato un grande rapporto tra il club e l'allenatore, sta facendo un grande lavoro di base. Noi finora gli abbiamo fornito buoni calciatori, lui poi lavora alla sua maniera. Questo rapporto sta proseguendo molto bene. Poi, ripeto, non siamo fenomeni che abbiamo scoperto il calcio ma andiamo avanti alla giornata ben consapevoli che ogni domenica nasconde delle insidie".

Quagliarella sta facendo benissimo. "E' un grande campione, lo sappiamo. Questo lo sapeva tutta Italia, è straordinaria la sua longevità. E' straordinario per professionalità, impegno, è un esempio per i giovani dello spogliatoio. Li aiuta a crescere, è un punto di riferimento in ogni momento".

Cosa pensa della mancata elezione di un presidente Federale? "Io mi occupo più di calcio giocato, non della politica. Siamo arrivati a questa situazione perché qualcuno l'ha voluto, non so se sia meglio o peggio. Citando Battisti, direi che lo scopriremo solo vivendo".