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Sconcerti: "Fiorentina, fase nuova: fiducia nei Della Valle"

Sconcerti: "Fiorentina, fase nuova: fiducia nei Della Valle"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 15 febbraio 2018, 20:452018
di Ivan Cardia
Garrisca Al Vento
TMW Radio
Garrisca Al Vento
Mario Sconcerti intervistato da Lorenzo Di Benedetto e Pietro Lazzerini.
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Ospite di Garrisca al Vento! sulle frequenze di RMC Sport, Mario Sconcerti ha analizzato il momento della Fiorentina, a partire dalla situazione societaria: "Il riavvicinamento c'è stato ma bisogna vedere in che cosa si concretizza. Le dichiarazioni di Salica chiudono il capitolo sull'eventuale cessione. Per il fatto che abbia risposto in modo netto e che sia un uomo di fiducia dei DV, bisogna credergli. Non penso che restino per avere questa squadra: la Fiorentina è arrivata qui a causa del buco di 50 milioni che c'era due anni fa. Ora ci sono nuove entrate TV, con la crescita di 18 milioni, che potrebbero andare a rinforzare gli ingaggi. Se impoverisci una squadra fai brutta figura, ed anzi una società deve essere una bella vetrina. Credo si sia in una fase nuova".

Sulla vendita
"Credo ci siano state delle offerte, ritenute non congrue dai Della Valle. Dare un prezzo ad una società come questa, che ha classifica opaca ma rappresenta una città particolare nel mondo, non credo sia facile. L'Inter è stata pagata 220 milioni più i debiti, all'incirca 500 milioni. Il Bologna 60. Io non saprei dare un prezzo alla Fiorentina".

Sulla partita contro l'Atalanta.
"Il passo in avanti c'è stato venerdì ma non scordiamoci che pochi giorni prima avevamo perso 1-4 in casa col Verona. Non posso pretendere continuità da una Fiorentina giovane e priva di campioni. Se questa squadra è già fuori da problemi di classifica, lo deve al gioco che gli ha dato Pioli. Questo non significa che sia il migliore ma con la squadra che gli è stata data, dove tutti fanno fatica a segnare e difendere, aver visto per una decina di volte ottime tracce di gioco sia già stato abbastanza. Forse in trasferta la squadra va meglio, perché non ha obbligo di far gol attaccando. L'unico a saltare l'uomo è Chiesa, che però non sempre va direttamente in porta. Venerdì abbiamo tirato una sola volta, e in contropiede, nel palo di Dias. L'Atalanta mi preoccupa sempre tanto e spero che stasera si stanchi molto".

Su Corvino.
"Ha fatto quello che gli è stato chiesto. Ma non benissimo. Sei bravo davvero se abbassi il monte ingaggi e il debito mantenendo comunque una buona classifica, come Atalanta e Sampdoria. Così ha centrato solo metà dell'obiettivo, quello economico. Lui è dovuto andare in giro per l'Europa ad offrire ingaggi bassi. I giocatori delle squadre buone prendono tre volte gli ingaggi più alti nella Fiorentina".