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Sconcerti: "SPAL, giusto chiudere l'annata con Semplici"

Sconcerti: "SPAL, giusto chiudere l'annata con Semplici"TUTTO mercato WEB
martedì 13 febbraio 2018, 07:462018
di Michele Pavese

Mario Sconcerti, opinionista di RMC Sport, ha parlato dell'Inter che è tornata al successo, delle difficoltà della Lazio, della Roma, di Milan-Samp e della panchina di Semplici in bilico.

Quanto pesano questi tre punti per l'Inter?
"Pesano per la classifica, perché è tornata al terzo posto ed è importante per la psicologia della squadra e per i programmi. Non è stata una grande partita, ma non giocano bene nemmeno Roma e Lazio. Ieri Spalletti ha capito di poter contare su Karamoh e Rafinha, giocatori liberi di pensiero, che cercano di saltare l'uomo e ci riescono. Karamoh è un buon giocatore e si sapeva, è un destro che ha fatto un gran gol di sinistro: o è un fuoriclasse o ha pescato un jolly. Vedremo in seguito cosa riuscirà a fare".

L'Inter ha superato la Lazio. Rispetto a qualche settimana fa i capitolini sembrano in crisi. È un semplice male di stagione?
"Sono certamente dei mali, tre sconfitte di fila sono troppe. È sintomo che c'è qualche problema. Non ha giocato bene con Milan e Genoa, mi sembra più un calo mentale che porta a un calo fisico. La squadra non raddoppia più come faceva fino a qualche settimana fa e non ha sostituti all'altezza dei titolari. A tratti ho visto la Lazio giocare meglio di tutti e dispiace. Troppi gol subiti? In difesa c'è solo De Vrij, mentre è calato molto Luis Alberto che era l'equilibratore del centrocampo. È una squadra fisica con qualità, ma deve riprendersi al più presto perché la corsa per la Champions si deciderà in pochi punti, se perdi 3-4 partite di fila diventa difficile".

Il gol di Dzeko è una buona notizia per la Roma?
"Non ho mai visto giocare Dzeko profondamente male, ma staziona spesso a 20 metri dalla porta, come ha fatto anche ieri a tratti. Under sta coprendo il vuoto di gol "normali", quelli che mancano alla Roma, che segna solo bei gol. La Roma ha giocato con Verona e Benevento nelle ultime due, aspetterei a dare per concluso il periodo negativo".

Milan-Samp sarà una sfida interessante per l'Europa League o addirittura in chiave Champions?
"Sarà una sfida interessante per vedere chi è cresciuto di più. Quando sei a questo punto della stagione devi avere continuità e fare punti anche quando giochi male. Il Milan ci riesce, la Samp va in difficoltà quando non gioca bene. Se riuscisse a farlo può vincere a Milano. Il Milan ha fatto un passo in avanti perché ha acquisito continuità: la partita darà sicuramente risposte sulla qualità delle due squadre".

Situazione SPAL. È giusto mettere in discussione Semplici?
"Non sono in grado di capire la giustizia di una decisione. Non sono il presidente, posso dire cosa farei: se si considera la promozione in A come un riconoscimento dopo 50 anni di attesa, è giusto andare vanti nel cammino con lo stesso allenatore. Che è bravo e ha vinto due campionati: sarebbe corretto da un punto di vista sportivo chiudere la stagione con lui".

Gli allenatori subentrati però fanno più punti dei predecessori.
"Non so perché sia così, ma se i dati sono questi bisogna riflettere. Mazzarri? Ha dato ordine e grinta al Torino, una maggiore copertura. Gioca raggruppato e parte in contropiede con molti uomini, come hanno sempre fatto le squadre di Mazzarri. Ha una squadra di qualità e può fare la differenza rispetto a tante altre. Sono sorpreso dal numero di gol segnati, soprattutto quelli realizzati in casa. La partita di ieri non è da sottovalutare: l'Udinese è una squadra in forma. Il Torino ha perso solo 4 partite finora, è una squadra che ha pareggiato tanto con Mihajlovic, che ha avuto un grande limite: acquistare Niang e non riuscire a sfruttarlo al massimo. Ora il francese è un giocatore importante".