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Sella: "Roma, 30% per la finale. Servono fortuna e cattiveria"

Sella: "Roma, 30% per la finale. Servono fortuna e cattiveria"TUTTO mercato WEB
mercoledì 2 maggio 2018, 14:492018
di Lorenzo Marucci

Nel corso di 'Quelli della Notte' su RMC Sport è intervenuto Ezio Sella ex attaccante ed ex tecnico della Roma. E con lui si è parlato della sfida di stasera dei giallorossi contro il Liverpool. Sarà una serata in cui lo spauracchio sarà di nuovo Salah. "Sta facendo grandi cose ed è migliorato rispetto a Roma - dice Sella - ora ha acquisito personalità e facilità nel'andare in gol. Ha una convinzione che non aveva in precedenza. Avere un giocatore così per il Liverpool significa poter fare la differenza. Come limitare Salah? Servirà una gara aggressiva, occorrerà cercare di andare a pressare gli inglesi in tutte le zone e raddoppiare o triplicare su Salah. Il Liverpool non è solo Salah comunque, ci sono altri giocatori che possono fare la differenza. La gara di stasera è quasi proibitiva però tutto può succedere. Magari con un po' di fortuna la Roma può recuperare questi tre gol".

Ci sarà grande attenzione anche per l'ordine pubblico...
In Inghilterra è successo un episodio gravissimo ma da ciò che ho sentito c'è grande sforzo da parte della Polizia per tenere divise le due tifoserie e per controllare tutto ciò che accade intorno all'olimpico

L'impresa è più dura rispetto a quella col Barcellona?
"Gli inglesi hanno una filosofia diversa dal Barça. Sono forti quando riconquistano palla e cercano subito la verticalizzazione sfruttando la velocità dei loro giocatori. In questo modo loro mantengono un certo equilibrio difensivo perchè sei-sette calciatori restano dietro la linea della palla".

Le percentuali?
"L'impresa è dura però un 30% ci può stare"

Che idea si è fatto sulle polemiche su Inter-Juve?
"In Italia siamo abituati alle polemiche. Rivedendo la gara di San Siro Pjanic doveva essere espulso per doppia ammonizione. Non credo che gli arbitri in Italia siano condizionati dalle grandi squadre però certi episodi vanno a favore dei grandi club e allora un pizzico di dubbio c'è sempre..."

Da ex viola invece che pensa di Simeone reduce dalla tripletta contro il Napoli?
Mi piace moltissimo, sta crescendo e sta iniziando a capire il calcio italiano. E' generoso e volenteroso e sta iniziando a giocare di squadra, cosa che prima faceva un po' meno. Credo che d'ora in poi possa solo crescere e diventare un grande attaccante per la Fiorentina".