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Tacconi: "Juve, anche CR7 fa il gregario. Come fece Platini"

Tacconi: "Juve, anche CR7 fa il gregario. Come fece Platini"TUTTO mercato WEB
lunedì 19 novembre 2018, 22:002018
di Ivan Cardia
fonte Dal nostro inviato, Alessandro Rimi
Archivio Stadio Aperto 2018
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2018
Stefano Tacconi intervistato da Alessandro Rimi al Romulo Caldeira Day
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La Juventus insegue la Champions League, ai microfoni di RMC Sport e TMW, l'ex portiere bianconero Stefano Tacconi risponde a una semplice domanda. È l'anno giusto? "Se devo essere scaramantico, dico di no, che non la vincerai mai. Ogni volta diciamo che è l'anno buono e poi non vince. Però quest'anno c'è qualcosa in più: con l'arrivo di CR7 gli altri compagni stanno dando un 20% in più".

Sposta così tanto?
"Parlo dei suoi compagni. Ronaldo gioca da solo, però è normale che quando hai uno come lui, se l'anno scorso davi il 60% oggi dai 80".

Porta mentalità.
"Ti viene spontaneo. Lo vedi che corre a 33 e ti chiedi: io che faccio?".

Nella sua Juve chi c'era?
"Ne guardavo un po' troppi. Avevamo tanti campioni del mondo, Platini, Boniek. Facevi fatica. Quando mi chiedono differenze tra questa Juve e quella dico di no. È un collettivo, e anche Cristiano Ronaldo si è abituato a fare il gregario, come Platini. Quando giochi con Tardelli, Cabrini e altri o fai il gregario o esci con le ossa rotte".

Come è cambiato il calcio?
"Per i giovani oggi è più facile, il conto in banca è più elevato. Cosa gli frega, non c'è più la fame o la voglia di fare sacrifici. Tanto il 25 del mese ti arriva lo stipendio. Donnarumma prende 7 milioni all'anno, a 18 anni, è difficile mantenere una certa concentrazione".

La Juve ha salutato Buffon, quanto era difficile sostituirlo?
"Non è mai stato facile alla Juve sostituire un altro, si viene da generazioni di 10-12 anni. Io ho sostituito Zoff, Peruzzi ha sostituito me, poi dopo due anni di Van der Sar ne sono arrivati 17 di Buffon".

Ha fatto bene ad andare al PSG?
"Se l'ha fatto per i soldi sì, l'avrei fatto anche io. Se l'ha fatto per una rivincita no. Spero in una finale Juve-PSG: ne ha già perse due, non c'è due senza tre".

Marotta all'Inter.
"Un conto è avere dietro la famiglia Agnelli, un conto avere un cinese che devi capire cosa dice. Spero per la Juve che non ci capisca niente".

Che Italia ha visto?
"Ho visto un gran primo tempo, una buona reazione. Manca un po' di fantasia, di personalità. Poi piano piano sono giovani, Mancini sa benissimo che oggi come oggi si usa il bastone più che la carota, visto come ha gestito Balotelli al City. Capisce la mentalità dei giovani e sa come comportarsi".

Cosa cambia da Ventura a Mancini?
"Sono due cose completamente diverse. Ventura lasciamo perdere: intanto ci ha portato sfiga. E ora la stava portando anche al Chievo, meno male che se n'è andato".