Roma, con le grandi solo sconfitte in casa. E a Dzeko manca Salah
Sette sconfitte in campionato, di cui sei all'Olimpico. La Roma di Di Francesco cade di nuovo tra le mura amiche, sorpresa da una Fiorentina cinica e punita dai soliti errori individuali e da un po' di sfortuna. I giallorossi hanno provato a riaprire il match in tutti i modi, ma gli sforzi di Dzeko e compagni non sono bastati. Il bosniaco, in particolare, sembra soffrire di "solitudine" dopo l'addio del gemello Salah.
E i numeri in questo senso sono impietosi: contro Inter, Napoli, Atalanta, Sampdoria, Milan e Fiorentina la Roma ha perso in casa segnando in totale la miseria di 2 reti, entrambe realizzate dall'ex Manchester City, l'unico vero fuoriclasse della formazione capitolina. Un problema, quello dell'attacco, che emerge soprattutto negli scontri diretti e che riporta alle scelte operate nel mercato estivo: il rendimento di Defrel e Schick non si avvicina minimamente a quello dell'egiziano (straripante a Liverpool) e i rimpianti per le scelte operate aumentano. Di Francesco adesso avrà il duro compito di salvare la stagione e centrare l'unico obiettivo rimasto (salvo un clamoroso miracolo con il Barcellona), quello della qualificazione in Champions League. Intanto, la Roma domani potrebbe ritrovarsi quarta, appaiata alla Lazio e superata dall'Inter.