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Roma, Di Francesco: "Schick può giocare dietro Dzeko senza problemi"

Roma, Di Francesco: "Schick può giocare dietro Dzeko senza problemi"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 2 aprile 2018, 15:252018
di Simone Lorini

Eusebio Di Francesco è stato il protagonista di una puntata speciale di Extra Time, format di Roma TV. Queste le dichiarazioni divulgate da VoceGiallorossa.it: "Chelsea-Roma è stata la partita che ha fatto cambiare la mentalità alla squadra, bisogna essere coordinati per fare determinati pressioni, quel match ci ha dato forza. Nel ritiro avrei preferito lavorare con tutti i giocatori, con il tempo però chi non c'era ha assorbito le mie richieste. Abbiamo avuto una ricaduta, speriamo non accada più. Talvolta servono delle palle sporche per uscire da determinate situazioni, poi servono degli uno contro uno. Con il Chelsea abbiamo avuto un grande approccio, Kolarov ha dato grande aggressività, abbiamo cercato di tenere la linea sul terzino opposto. La gara contro il Napoli? Venivamo da un periodo un po' così, servivano risultati. Se al Napoli dai possibilità di imbucare, è finita. È chiaro poi che qualche imbucata la devi concedere, ma poi i giocatori fanno la differenza. La nostra è stata una partita intelligente, un po' come nel ritorno contro lo Shakhtar dove siamo rimasto cortissimi e concesso pochissimo. A seconda delle squadre che incontri, dobbiamo essere bravi a leggere i momenti, riconquistare palla e fare le transizioni offensive. Se analizziamo il periodo ottimale della Roma, abbiamo fatto tanti gol riconquistando palla, per capire che i ragazzi hanno trovato vantaggio e acquisito sicurezza. La posizione di Nainggolan? Gliel'ho cambiata contro il Torino perché la squadra non si stava esprimendo meglio con il 4-3-3, allora per aver maggiore creatività e mettere un giocatore vicino a Schick, ho fatto questa scelta. Il 4-2-3-1 l'ho attuato anche prima di Verona, l'ho fatto per cambiare qualcosa nella testa dei giocatori, ho rialzato un pochino l'attenzione e l'applicazione. Al di là dei numeri che contano relativamente, la differenza la fanno i giocatori che possono giocare con qualsiasi modulo.

In tante occasioni Radja avrebbe potuto segnare, l'anno scorso ci riusciva con più facilità. Da lui voglio questo atteggiamento, è un destro che può tendere a cercare il cross, mentre a sinistra viene molto dentro. Se voglio affrontare una squadra dove mi serve un piede di parte, lo metto a destra. Lui gioca sempre dove gli chiedo, non mi ha mai chiesto di giocare mezzala o dietro la punta. Sono annate dove magari fai tanti gol, non è che prima facesse tutti questi gol, per segnare tanto devi anche avere certe situazioni favorevoli, però ha fatto anche 8 assist. La Champions? È una bella soddisfazione essere ai quarti di finale, siamo molto contenti anche perché è un obiettivo che non sempre è stato raggiunto. Potevamo fare tanti punti in più in campionato, però in Europa ci stiamo togliendo tante soddisfazioni e non dobbiamo accontentarci, guardiamo solo noi stessi. Giocheremo con rispetto, sappiamo che il Barcellona è fortissimo ma la paura non aiuta. Schick? Deve continuare a lavorare, le opportunità sono sempre dietro l'angolo. Lui predilige smarcarsi dal centro-destra e mandare in porta i compagni, gli ho fatto fare un po' l'esterno ma non come ala perché non è un'ala. Non sempre è stato facile, soprattutto perché si è allenato con il contagocce, ha avuto diversi infortuni ma sul talento non si discute. Giocare dietro Dzeko? Non c'è un centravanti che predilige giocare in una zona del campo, tipo Dzeko predilige a smarcarsi sul centro-sinistra. Schick può giocare benissimo dietro Edin, ci sono tante partite ancora e lui ha le caratteristiche anche per fare il centravanti. Non riesce ancora ad attaccare bene la profondità, fa un giro un po' troppo largo, deve essere bravo ad attaccarla".