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Roma, Pellegrini: "Battiamo il Napoli per affrontare al meglio il Chelsea"

Roma, Pellegrini: "Battiamo il Napoli per affrontare al meglio il Chelsea"TUTTO mercato WEB
giovedì 12 ottobre 2017, 15:122017
di Simone Lorini

Ospite ai microfoni di Sky, il centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini ha parlato così del suo momento in giallorosso, direttamente dal centro sportivo di Trigoria: "Qui ho tanti ricordi, ci sono cresciuto a Trigoria e continuo a farlo. Mi sento a casa mia, spero mi aiuti a migliorare ancora. L'esordio a Cesena? E' stata una emozione grandissima, completamente inaspettata, con la squadra mi allenavo spesso ma non mi aspettavo di esordire in quel giorno. Abbiamo vinto dopo qualche risultato non proprio positivo ed è stata la ciliegina sulla torta".

Altra data importante è quella del primo gol in Serie A, contro la Samp con la maglia del Sassuolo.
"Anche quello rimarrà impresso nella mente per sempre, sono date e situazioni che ti ricordi per tutta la vita, forse ancora più dell'esordio. Il gol per tutti i giocatori è una cosa emozionante, figuriamoci il primo in Serie A".

Col Napoli potrebbe essere il momento del tuo primo gol in giallorosso?
"Speriamo, mi piacerebbe segnare all'Olimpico, però quando arriva arriva".

Con che certezze arrivi a questa partita?
"Scendiamo in campo con delle certezze ben precise: siamo una squadra, un bel gruppo, per cui si può continuare a lavorare e crescere, sabato c'è uno scontro diretto per i primi posti, cercheremo di vincere per affrontare al meglio il Chelsea".

Il dolore al polpaccio è sparito?
"Da oggi sono a disposizione del mister, il dolore è sparito e sono contento di poterci essere sabato, anche se mi è dispiaciuto saltare la Nazionale".

Sembri essere molto tranquillo, è questo il suo segreto?
"Sono di indole sempre molto tranquillo e sereno, sono consapevole che se sono qui è perché non ho mai smesso di lavorare, è sempre molto importante quello che si fa dopo nel calcio e non quello che hai fatto prima. La mentalità è la cosa più importante".

Quanto ha contato mister Di Francesco per te?
"Il mister è stato da subito importantissimo, mi ha aiutato molto a farmi prendere questo modo di ragionare, questa mentalità. Mi ha fatto capire che non ci si può mai accontentare, è stato molto importante per la mia carriera e per la mia crescita".

C'è un giocatore a cui ti ispiravi a inizio carriera?
"Quando ero piccolo non avevo capito quale fosse il mio ruolo, facevo l'attaccante. Daniele De Rossi, anche per la mia famiglia, è sempre stato un punto di riferimento. Dal punto di vista personale mi è sempre piaciuto Ronaldinho, ti dava gioia e serenità, si divertiva mentre giocava".

C'è un consiglio di De Rossi che ti è rimasto impresso?
"Con Daniele ci capita spesso di parlare, a volte mi consiglia di non andare con troppa fretta in avanti. Sto capendo che è importante anche girare e ripartire da dietro, senza accelerare eccesivamente la giocata".

A proposito di Nazionale, ora tutti i pensieri sono per lo spareggio.
"Quella di novembre è una partita importantissima, ci giocheremo i Mondiali e stiamo già pensando a questo. Saremo tutti davanti alla tv per i sorteggi e tutti penseremo a questa doppia sfida".

Quanto sarebbe bello andare in Russia con due prodotti del Settore Giovanile come Florenzi e De Rossi?
"E' una cosa più unica che rara, sarebbe stupendo riuscire ad esserci con Ale e Daniele, due persone fantastiche".