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Roma, Spalletti: "Nulla da recriminarci, abbiamo fatto il nostro dovere"

Roma, Spalletti: "Nulla da recriminarci, abbiamo fatto il nostro dovere"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 20 maggio 2017, 20:342017
di Rosa Doro

Dopo la vittoria contro il Chievo, Luciano Spalletti ai microfoni di Premium Sport ha detto:

Questa squadra sbanda, ma non va mai fuori strada?
"È meglio se non si sbanda, quando siamo sul doppio risultato in vantaggio del Chievo rischi di prendere il gol ancora perché ti sbilanci. Succede involontariamente, soprattutto qui quando la tensione sale e hai tutto da perdere ci si lascia coinvolgere un po' e non si fanno le nostre giocate. Il Chievo ha giocato una partita libero di testa, una partita contando sulla sua qualità, sulle sue verticalizzazioni, sulle palle improvvise per gli attaccanti allenati benissimo a giocare l'un per l'altro. È una delle squadre allenate meglio e noi non ci siamo fatti trovare granché pronti, le punte fanno sempre uno contro uno e il centrocampista arriva dentro".

Ad un punto dalla Juve. Per giocarsela c'era bisogno di un quid in più?
"Probabilmente voleva dire vincerle tutte ma è impossibile. Ci sono quei momenti determinati ma hai fatto talmente tanta fatica che è impossibile portare a casa anche quello. La squadra ha fatto il suo dovere, non abbiamo nulla da incriminarci, avevamo la possibilità di ricrearci a livello sportivo e ci siamo riusciti, ora dipende tutto da noi e con l'Olimpico pieno sarà dura per chi verrà a giocare".

Nonostante lo svantaggio non avete mai perso la testa?
"Non è facile vedere che sei sotto e devi vincere per forza, ti sembrano difficili fare i due gol per rimontare, perdi equilibrio e loro invece stanno bene in campo, sono ordinati".

Le sue dichiarazioni sul futuro?
"Basta collocare le dichiarazioni nella tempistica giusta, se ne prendiamo una di 10 domeniche fa e la portiamo dentro questa settimana diventa non corretta".

E quello che ha detto ieri?
"È prima della partita di oggi. Oggi se ne può fare un'altra. Da un risultato tutto può cambiare, a Roma cambia tutto in un gol, la squadra diventa incredibile, poi torna di brocchi, come è successo e come a volte gli vogliono far passare. Questa è una squadra seria, di persone serie che ha perso partite sanguinose, che ha un carico da sopportare, ce lo siamo messo sulle spalle, ci siamo riorganizzati, abbiamo ricreato l'opportunità per vederla come ci pare. Con questa vittoria ognuno dà il taglio che vuole. Volete che vi faccia l'elenco delle squadre che in Europa non arrivano seconde? Il Manchester United, il Manchester City... perché poi diventa facile parlare di fallimento. Per quelli che stanno contro la Roma è così, non ce ne sono pochi. Uno fa il paragone e si rende conto facilmente. Ma andiamo oltre, c'è da rimanere concentrati. Questa settimana ci si chiamava Chievo Rombo, ora ci si chiama 3-5-2, il Genoa".

Su Dzeko?
"Ha fatto gol perché è una grande persona ed un grande attaccante, non perché gli ho detto qualcosa. Con voi ci parliamo una volta a settimana, con i giocatori tutti i giorni e devi dirgli qualcosa. Dzeko è una persona straordinaria, ha sofferto ed è venuto da me spiegando cosa non capiva e soffriva certe critiche, poi ha cominciato a far vedere le sue qualità da calciatore, è stato più tranquillo e ha fatto il centravanti più tranquillo ed è difficile da affrontare. E' un giocatore che può giocare in qualsiasi squadra".

El Shaarawy via?
"Stephan ha fatto benissimo, ha fatto un campionato eccezionale, quando è stato chiamato dentro, ha fallito poche partite, poi bisogna decidere. L'allenatore bravo fa pochi danni, io ne faccio qualcuno in più".

E' innamorato della Roma?
"Sono innamoratissimo dei miei calciatori, ci siamo detti cose belle, vere, è venuto un rapporto bellissimo poi bisogno chiedere a loro, a qualcuno qualcosa ho dovuto dire".