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Russia -9, il Marocco vent'anni dopo. La forza del gruppo, senza stelle

Russia -9, il Marocco vent'anni dopo. La forza del gruppo, senza stelleTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 5 giugno 2018, 14:302018
di Marco Conterio

Vent'anni dopo, Hervé Renard ha riportato il Marocco al Mondiale. Vent'anni di delusioni, frustrazioni, poi l'arrivo del francese ha ridato linfa e luce a una Nazionale ricca di talento. Senza stelle, forse, ma compatta, completa. Mehdi Benatia è leader e capitano dei marocchini la cui stellina è senza dubbio Hakim Ziyech, trequartista di casa Ajax che vuole la Roma in estate. I Leoni dell'Atlas sono una delle nazionali più internazionali d'Africa, poi. Solo tre giocano in patria, ben cinque giocano in Spagna mentre due soli, il difensore classe 1997 Hamza Mendyl e il mediano classe '96 Youssef Ait Bennaser, militano in Francia rispettivamente al Lille e al Caen dove peraltro la colonia marocchina è ben folta.

Renard giocherà con tutta probabilità con un 4-2-3-1, con Khalid Boutaid del Malatyaspor come riferimento avanzato. Ecco, forse la grande pecca dei marocchini è proprio qui. In mediana, Boussoufa dell'Al Jazira, recordman di presenze in Nazionale, blinda bene il reparto come Benatia dietro. Però davanti, al netto di una trequarti con Ziyech e Belhanda, il reparto è leggero e senza una stella alla stregua dei pali dove Bounou del Girona o El Kajoui del Numancia non offrono le garanzie dei compagni. Però Renard sembra aver trovato una quadra giusta, che possa permettere al Marocco di essere ben più che una sparring partner per le due grandi favorite, e vicine di casa, Portogallo e Spagna nel girone.