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Samp alle porte del cielo, Genoa sull’orlo del baratro: le due facce di un derby

Samp alle porte del cielo, Genoa sull’orlo del baratro: le due facce di un derbyTUTTO mercato WEB
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domenica 5 novembre 2017, 08:302017
di Ivan Cardia

Vola il Baciccia, il vecchio pescatore sullo stemma della Sampdoria, più alto del Grifone. Molto più in alto, e le due anime di Genova non potevano avere risveglio più diverso, il giorno dopo il derby. Vola la Samp, ieri in tutto e per tutto superiore ai rivali cittadini del Genoa, al di là dello 0-2 che comunque quella superiorità la certifica. La squadra di Giampaolo fa il solco, in Serie A: +7 sulla Fiorentina, con lo stesso numero di partite giocate perché i blucerchiati devono recuperare quella contro la Roma, e con questa Sampdoria il risultato sembra tutto fuorché scontato. A oggi, è la Samp lo spartiacque tra la parte alta del campionato, quella che va in Europa, e il resto delle contendenti. Rallenterà, a un certo punto? Forse sì, ma con un collettivo che esalta le qualità dei singoli per ora si gode il proprio talento e il proprio momento. Magico.

Molto meno godibile quello del Genoa che, Juric o non Juric, ha dei problemi strutturali. Al derby, si dice, arriva favorita la squadra messa peggio. Ieri non è andata così, e i rossoblù sono impelagati nella zona calda, caldissima, della classifica. Finisse ora il campionato, sarebbe retrocessione: un risultato impensabile, per una squadra che persino nella notte più buia qualche qualità la tira fuori. Mancano i risultati, manca qualcosa nella costruzione di una stagione che per ora sta andando male. L’anno scorso, la pochezza delle ultime tre ha di fatto salvato il Genoa. Quest’anno, il copione sembra più o meno quello, ma non è detto che a fine stagione, continuando così, ci siano tre squadre più in basso. E salvarsi grazie alla pochezza altrui è una strategia che non sempre ottiene i suoi frutti.