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Sampaoli stecca Dybala: "Non so perché ma non si è adattato"

Sampaoli stecca Dybala: "Non so perché ma non si è adattato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 22 marzo 2018, 16:152018
di Simone Bernabei

Il ct dell'Argentina Jorge Sampaoli ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro l'Italia: "La squadra ce l'ho già in mente, ma ancora non l'ho comunicata ai giocatori. Posso dire che in difesa non saremo rigidi sul modulo a 3, penso più a una flessibilità con 4 difensori. Voglio capire quali sono le nostre varianti, le nostre possibilità. Voglio che i giocatori capiscano quali sono le nostre idee, cosa devono fare personalmente e come squadra. Messi? Se Leo sta bene, la squadraè più sua che mia. Lo dico per come si muove all'interno del campo. Devo capir quali sono i giocatori che dentro il campo possono rendere al meglio con lui accanto. Il magnetismo che ha Messi deve essere un valore aggiunto. E' nella piena maturità calcistica, ci sta aiutando molto e in questi allenamenti è riuscito a migliorare tutti i suoi compagni. Il Mondiale? Siamo una delle candidate. Per l'Argentina non sarà il Mondiale della speculazione, vogliamo che gli altri ci temano sempre di più, vogliamo trovare il nostro stile preciso. Higuain? Lo vedo migliorato e il Mondiale lo può consacrare per quello che è, cioè uno dei migliori attaccanti al mondo. Se mentalmente arriverà come è adesso, per quello che sta mostrando, ci saranno buone possibilità che l'Argentina abbia uno dei migliori reparti offensivi del mondo.

Aguero? Per me la miglior versione di Aguero è stata quella dell'Independiente. E' quello l'Aguero che voglio io, quello che risolvei problemi con le sue giocate e con la sua personalità. La versione attuale è sensazionale, ma può fare molto di più. Dybala? Pensavamo che Paulo fosse il top per la Seleccion. Con la sua anarchia crea molto ma non si è amalgamato. O non siamo stati bravi noi a coinvolgerlo o non è stato bravo lui ad adattarsi alla nostra idea. Ora vedremo se quelli che ci sono riescono ad essere migliori di lui o se alla fine verrà richiamato. Icardi? Non lo escludo in vista del Mondiale. Mi inorgoglisce il fatto che sia argentino, ma fra un club e la Nazionale c'è grande differenza. Siamo allenatori, dobbiamo prendere decisioni e il tempo nella Nazionale, anche per adattarsi, non è molto. Lautaro Martinez? Non lo conosco così bene per sapere se ha chiuso con l'Inter e neanche per dire se riuscirà ad adattarsi al meglio in Europa. L'Italia? Non credo che l'Italia stia passando un brutto momento calcistico. La gara di domani è praticamente una semifinale di un Mondiale. Balotelli? Ho grande ammirazione per lui".