Sarri, gli "estimatori" e la clausola fuori mercato: ci hanno perso tutti
Novantuno punti in un solo campionato di Serie A non bastano, almeno per Maurizio Sarri. Il tecnico che ha fatto il record con il Napoli non siederà su nessuna panchina, almeno all'inizio, nella prossima stagione e questo ha dell'incredibile, soprattutto se si pensa al lavoro fatto negli ultimi anni. Aurelio De Laurentiis lo ha scaricato, con il tecnico che in questo caso però ci ha messo del suo, i tanti estimatori, o presunti tali, lo hanno lasciato a piedi e la clausola da otto milioni di euro presente nel suo contratto lo ha imprigionato, con il risultato semplice e chiaro: l'allenatore non ha trovato un club per ripartire nella prossima stagione.
Le colpe sono però un po' anche sue, visto che il titubare di fronte al presidente del Napoli è stato controproducente e alla fine ADL ha puntato su un certo Carlo Ancelotti, uno che come tecnico non ha niente da invidiare a nessuno, ma anche nel momento nel quale ha firmato il rinnovo di contratto con gli azzurri, inserendo la clausola, ci avrebbe potuto pensare di più, essendo consapevole che qualcosa sarebbe potuto andare storto.
Infine gli "estimatori": prima lo Zenit San Pietroburgo e poi il Chelsea di Roman Abramovich non hanno spinto sull'acceleratore e non sono stati disposti a pagare il Napoli, con Sarri che adesso resterà un nome caldo anche per i primi mesi della stagione, quando qualche posto, inevitabilmente si libererà, ma al momento ci hanno perso tutti, lui, il club partenopeo e anche le varie società che non ci hanno creduto fino in fondo.