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Sarri, Guardiola e la grande bellezza

Sarri, Guardiola e la grande bellezzaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 17 ottobre 2017, 07:302017
di Gianluigi Longari

La grande bellezza trasposta sul mondo del calcio, avrebbe senza dubbio le sembianze di Manchester City Napoli. L’organizzazione al potere, meccanismi quasi cervellotici che prendono forma nella loro applicazione più precisa e che creano uno spettacolo d’assieme paragonabile ad arte. Si vince per entrare nella storia, ma si deve incantare per restare impressi nell’immaginario collettivo alla stregua di una leggenda.

E se da una parte Pep Guardiola con la sua evoluzione del Tiki Taka ci è riuscito senza la presenza del minimo ed irragionevole dubbio, sull’altro versante Maurizio Sarri sta provando a conquistarsi un posto nel gotha del calcio che conta. L’architettura napoletana è precisa, perfetta, un sincronismo che fa a pugni con l’essenza stessa partenopea fatta di fantasia e passione: quella che gli azzurri stanno incendiando assieme ai sogni di un popolo che vuole nuovi volti e nuovi idoli per colorare i muri e le strade della città. Un sogno da vivere e consumare in novanta minuti.
Per poi attendere il riscatto di due delle deluse dell’ultima domenica: una Juventus vittima del suo passato troppo vincente per essere riproposto con la stessa costanza ad ogni occasione utile, e soprattutto una Roma chiamata a non fallire nello scontro fratricida con un Antonio Conte avvelenato dalle ultime polemiche e dagli ultimi risultati londinesi.
Insomma una due giorni destinata ad entrare nella storia di questa stagione quantomeno nelle aspettative, e che farà da sicuro viatico al decollo definitivo della stagione, in un senso o nell’altro.