Sarri, qual è la versione giusta?
Dichiarazioni di sostanza o di facciata? Nella giornata di ieri, l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri s'è reso protagonista di parole piuttosto contrastanti. Stasera la sua squadra scenderà in campo a Lipsia per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League con altissime probabilità di salutare la competizione. Il 3-1 subito al San Paolo pesa come un macigno sulle sorti di una squadra che, proprio come i suoi tifosi, sembra unicamente concentrata sulla corsa Scudetto. E lo stesso Sarri, poco prima di presentarsi in conferenza stampa, ai microfoni di Sky s'è espresso così: "Perdere domani non sarebbe un dramma".
Di ben altro tenore invece le dichiarazioni rilasciate poco dopo. Il tecnico del Napoli ha definito una 'gara da cialtroni' il match d'andata e ha chiesto ai suoi ragazzi massimo impegno, oltre che un pizzico di follia per pensare che il 3-1 dell'andata sia ancora ribaltabile. In fondo l'ultima gara in Germania, sempre in questa competizione, è andata in scena il 16 aprile 2015 sul campo del Wolfsburg e il Napoli allora s'impose 4-1, un risultato che oggi permetterebbe agli azzurri di qualificarsi.
In quella occasione però andare avanti in Europa era un obiettivo prioritario. Oggi invece il discorso è diverso, anche se non lo si può (ancora) dire chiaramente.