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Speciale Mondiale: Giappone - Non solo Honda e Nagatomo

Speciale Mondiale: Giappone - Non solo Honda e NagatomoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 25 dicembre 2017, 13:452017
di Andrea Losapio

Sette vittorie e un pari nel primo girone, addirittura due sconfitte nel secondo - di dieci partite - dove c'erano anche Arabia Saudita e Australia. Insomma, il Giappone arriva quasi in surplace a questo mondiale, con due primi posti abbastanza incontestabili e la certezza di essere la prima potenza asiatica.

L'allenatore Vahid Halilhodzic - Schiera il proprio Giappone con, solitamente, un 4-2-3-1, ma può sfruttare anche il 4-3-3 grazie agli ottimi interpreti offensivi su cui può contare. Nella sua carriera ha allenato due volte il Trabzonspor, poi il PSG, pre sceicchi, e la Costa d'Avorio nel 2010, senza giocare il Mondiale e venendo esonerato prima della mancata vittoria della Coppa d'Africa. Rassegna iridata giocata nel 2014 con l'Algeria, la cui corsa viene frustrata dalla Germania.

La stella Shinji Okazaki - L'attaccante del Leicester è certamente il miglior giocatore che Halilhodzic può avere in campo, mentre Honda e Nagatomo rappresentano altri due profili molto esperti. Vincitore della Premier League con il Leicester, da protagonista assoluto, è una prima punta atipica. Ha già 31 anni e non ha, spesso, troppi gol in canna.

La possibile sorpresa Takuma Asano - Nel tridente offensivo potrà anche trovar spazio il giovane dello Stoccarda, passato anche dall'Arsenal. Può giocare sia a destra - dove c'è però Honda, a meno che non venga spostato al centro - che da prima punta.

Giappone: la probabile formazione (4-3-3) - Kawashima; Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Hasebe, Yamaguchi, Shibasaki; Honda, Okazaki, Haraguchi.