Subentranti - Luis Enrique, alla ricerca di un progetto
Dopo aver vinto una Champions League, contro la Juventus, Luis Enrique ha comunque lasciato una grossa impronta nel calcio in Catalogna. Perché c'è stato pure il meraviglioso 6-1 contro il Paris Saint Germain. Pregi e difetti dell'allenatore che, in nome del progetto, aveva sacrificato l'ossessione del ricercare il risultato a tutti i costi: questo succedeva in Italia, con la Roma, alla sua vera e propria esperienza al di fuori dal Barça B, il nido di Guardiola.
Luis Enrique è ripartito dopo le macerie di Roma, senza esser riuscito a inculcare il proprio credo in giornalisti e tifoseria, andando a prendersi le proprie rivincite con il Celta Vigo, riportato nella Liga, poi nel Barcellona. Grande nome, potrebbe aspettare prima di scegliere la prossima destinazione di una carriera che si prospetta almeno controversa, anche per le decisioni che non seguono, solitamente, quello che direbbe la massa. Basta ricordarsi la conferenza stampa del dopo andata con il PSG, in cui ufficializzava il suo addio senza aspettare un ritorno da urlo.