Sulle orme del Blackburn. Ranieri, Pinocchio con un Vardy da favola
Dalla stagione 1992-1993, solo una volta ha vinto una squadra diversa da Manchester United, Arsenal, Chelsea e Manchester City. Si trattò del Blackburn di King Kenny Dalglish in panchina, di Alan Shearer in attacco e di Graeme Le Saux in difesa. Una squadra ricca di gregari, con un Chris Sutton da record, con 15 gol in 40 presenze complessive. Con un Tim Sherwood in formato titolo, con uno Stuart Ripley, ora solicitor ed all'apice della carriera. Quella dei Rovers è una storia unica, ma talvolta questa può ripetersi. Ci prova e ci pensa il Leicester City, del Pinocchio Claudio Ranieri. Il gol di Jamie Vardy contro il Liverpool ne è la fotografia, le azioni di guardioliana memoria coi Reds, l'istantanea più bella. I Foxes non solo vincono. Ma convincono ed anche divertono.
Sono squadra vera, con un centravanti operaio degno adesso pure di una pellicola ad Hollywood. Con un 'figlio di' tra i pali che adesso è pure portiere del mese, ovvero Kasper Schmeichel. Con Riyad Mahrez che è l'esterno col miglior rendimento del campionato, con Wes Morgan che è al picco di una carriera che fino al 2012 lo aveva visto girovagare tra Nottingham Forest e prima ancora Kidderminster. Arrivato in estate dalla Francia, N'Golo Kantè si è dimostrato motorino di centrocampo degno di una grandissima, Danny Drinkwater leader di una mediana gregaria e capace di riscattare al meglio le annate buie di Manchester, sponda United. Così sogna Leicester, così sogna Claudio Ranieri. Che in carriera ha vinto una C1 con il Cagliari, una B con la Fiorentina, una Ligue 2 con il Monaco, ma mai un campionato nazionale di primo livello. Per questo, all'età di sessantacinque anni, può scrollarsi di dosso l'etichetta di eterno secondo. A suon di miracoli, targati Vardy.