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Tare: "Maturato da ds. La Champions sarebbe mio risultato migliore"

Tare: "Maturato da ds. La Champions sarebbe mio risultato migliore"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 20 aprile 2018, 21:152018
di Simone Bernabei

Il ds della Lazio Igli Tare ha parlato alla tv albanese Digitalb della sua carriera da dirigente in biancoceleste. Queste le parole riportate da Lalaziosiamonoi.it: "Il risultato più grande che posso raggiungere per la Lazio è la Champions League, mentre l’unica cosa che non posso accettare è che i miei figli giochino con la Roma. Essendo più laziali di me è impossibile che ciò accada. Il lavoro quotidiano? A Formello di solito sto nel mio ufficio, perché l’intimità dello spogliatoio è sacra per i giocatori. Mi capita nei corridoi e nella stanza dei massaggi di raccogliere degli impulsi, capire l’umore dei giocatori e intuire chi ha bisogno di un colloquio con me. Da uno sguardo riesco a percepire molto. La maturità professionale? Ho raggiunto la maturità nel passaggio da calciatore a dirigente. Ero un attaccante molto impulsivo, mi sono trasformato in un direttore molto riflessivo.

Ho tanto ottimismo nei momenti negativi: quando sono tutti rassegnati, mantengo la calma e credo che si possano ancora cambiare le cose. Questo aspetto spesso è stato decisivo. I calciatori mi dicono che ho tanta personalità, e il pensiero che tutto si possa raggiungere è la chiave del mio successo. L'acquisto di giocatori albanesi? Molte volte sono stato criticato per il fatto di aver acquistato giocatori albanesi per la Lazio. Ho portato Strakosha, Cana, Berisha e alcuni ragazzi che sono nel settore giovanile. Ho concesso questa opportunità semplicemente perché non ho mai fatto differenza tra un calciatore albanese o per esempio un brasiliano. Sono sempre stato cauto nell’acquisto di un giocatore di origine albanese, perché ho sempre saputo quanto sia difficile affermarsi nel mondo del calcio ad alti livelli e nei grandi club. Credo però che loro abbiano dato conferma, non soltanto di onorare la maglia della Lazio, ma di esprimere l'immagine più bella del carattere albanese".