TMW - Milan-Conte, c'è accordo. Ma il contenzioso col Chelsea blocca tutto

Antonio Conte e il Milan hanno trovato una bozza d'accordo per il trasferimento dell'allenatore in rossonero. Nel corso della scorsa settimana ci sono stati febbrili contatti tra le parti, fino a una fumata bianca sulla base di circa 6 milioni di euro annui (inclusi bonus). Il problema però è che, almeno per il momento, c'è un qualcosa che blocca tutto. Conte ha ancora una stagione rimanente di contratto, dopo avere avuto un ritocco - verso l'alto - nell'estate del 2017, senza però prolungare. 11 milioni di euro all'anno, come un calciatore di livello altissimo, con il Chelsea che ora vorrebbe trovare un accordo per la buonuscita intorno ai 5 milioni (lordi).

Per questo nelle settimane addietro, quando si parlava di un possibile passaggio di Conte al Milan, c'era in ballo una sorta di anno sabbatico già programmato. Il motivo è economico (forse anche di opportunità, perché l'allenatore si è sentito preso in giro dalla proprietà Blues, sebbene l'annata non sia andata nel migliore dei modi) e quindi appare solo una questione di tempo. Insomma, se a novembre Conte fosse ancora intenzionato ad accettare il Milan, quasi certamente si andrà verso un matrimonio.

E Gattuso? È l'ago della bilancia, ovviamente, ma è anche il motivo per cui più di qualcuno si è "risentito" con Massimiliano Mirabelli. Il triennale al tecnico (con ingaggio decuplicato, da 200 mila euro a 2 milioni) non è stato ben visto da Elliott (e dai cinesi prima di loro). La lunghezza del contratto, però, tenta molto la proprietà: iniziare con lui e poi vedere come galleggiare, almeno per i primi mesi, in caso svoltare verso Conte. Che fra un anno sarà libero dal Chelsea e, in caso, evidentemente "prenotabile". Sempre che non ci sia una fumata bianca precedente.