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TMW - Pizzul: "Italia-Mancini, è difficile fare peggio di chi c'era prima"

TMW - Pizzul: "Italia-Mancini, è difficile fare peggio di chi c'era prima"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 21 maggio 2018, 15:032018
di Ivan Cardia
fonte Dal nostro inviato Lorenzo Marucci

Protagonista al Memorial Niccolò Galli, Bruno Pizzul ha commentato il campionato di Serie A appena concluso: "Sul piano dell'interesse è un campionato che ha tenuto viva l'attenzione fino agli ultimi istanti. La qualità magari non è stata eccelsa, ma tutto sommato ci siamo divertiti".

Nessuno si aspettava l'Inter in Champions alla fine.
"Ha avuto un andamento strano: ha iniziato benissimo, poi è andata in crisi e alla fine ha recuperato. Ha strappato la qualificazione in Champions con una partita strana: sembrava che la Lazio potesse resistere tranquillamente. Forse la Lazio meritava più dell'Inter, però sono verdetti che, quando sono legati a una singola partita, possono avere questi esiti".

Casa Napoli: chi vedrebbe bene al posto di Sarri?
"Ancelotti potrebbe essere un cavallo giusto. Io penso che, però, in qualche modo Sarri resterà a Napoli. Ha fatto molto bene, è chiaro che i rapporti con squadra e tifoseria sono molto buoni. Quelli col presidente un po' meno. Siccome il coltello dalla parte del manico ce l'ha il presidente, penso che la situazione possa ingarbugliarsi".

L'Italia riparte da Mancini.
"Speriamo che faccia bene, purtroppo veniamo da un periodo di involuzione. Se c'è un vantaggio per Mancini è che peggio di come hanno fatto finora sarà difficile fare. Lui è un grandissimo tecnico, come tutti i grandi calciatori ha spesso la pretesa di chiedere quello che sapeva fare lui. Vedo un certo entusiasmo e una buona dose di modestia, speriamo bene".

Torna Balotelli.
"Spero per lui che, dopo la trecentesima rivincita capisca. Mi pare che in Francia abbia fatto meglio, anche se a volte gli capita di perdere il controllo. Speriamo bene, purtroppo è un calciatore di cui la nostra nazionale ha tanto bisogno. E in azzurro ha fatto anche buone cose".

Da simpatizzante dell'Udinese, che stagione è stata?
"Sono vent'anni che gioca in Serie A, naturalmente i tifosi vorrebbero qualcosa in più. Nessuno pretende che si allinei ai costi gestionali delle grandi squadre, ma a Udine pagano davvero molto poco. È inevitabile che i calciatori abbiano la tentazione di dire 'non vedo l'ora di andarmene', cosa che fa imbestialire i tifosi. Però i Pozzo hanno fatto dei miracoli. Anche perché devi fare i conti col bacino d'utenza: Udine è un paesotto in una regione piccola, in cui metà dei tifosi è della Triestina. In passato hanno spesso azzeccato dei grandi colpi, nonostante il rendimento non buono ci sono 3-4 giocatori che hanno mercato".

Tudor ancora in panchina?
"Penso di sì. Anche perché costa poco".

La stagione della Fiorentina?
"Ha fatto cose belle e altre non belle. Non è il primo anno che succede: alla Fiorentina viene a mancare la possibilità di esprimersi su livelli simili. Molto spesso a una bellissima partita ne fa seguire un'altra discutibile. Anche la gara contro il Milan ha avuto questo andamento".