Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Amelia: “Italia al Mondiale. Livorno? Credo resterà un'ipotesi”

TMW RADIO - Amelia: “Italia al Mondiale. Livorno? Credo resterà un'ipotesi”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 25 ottobre 2017, 20:002017
di Marco Frattino

Marco Amelia, 35enne ex portiere di Milan e Nazionale italiana, ha parlato a Coverciano in occasione del corso allenatori. “E' sempre bello parlare della Nazionale, è emozionante ricordare l'evento Mondiale. Per il Museo della Federazione è motivo di grande orgoglio, è sempre emozionante entrare qui e vedere la maglia azzurra. Far parte del Museo è davvero bello, questo resterà per sempre e me lo tengo stretto”, le parole di Amelia che ha poi parlato degli azzurri del ct Giampiero Ventura: “Doppio confronto con la Svezia? C'era da aspettarsi la possibilità di giocare un turno intermedio per arrivare al Mondiale. Prima la qualificazione era aperta per due squadre nel girone, adesso una sola più il playoff. Le squadre forti nel girone di solito ne sono tre, la Svezia è un'ottima squadra ed è migliorata dal punto di vista della responsabilità. Prima aveva Ibrahimovic in squadra, qualche calciatore non riusciva a fare il massimo. Senza Ibra si sono responsabilizzati tutti, oggi ognuno deve dare qualcosa in più. È difficile per noi, ma siamo l'Italia. La Nazionale ha cambiato tanto, sta provando a proporre bel calcio. Ha avuto difficoltà ma possono capitare, sono convinto che l'Italia farà vedere il proprio valore. Come sempre, tra l'altro, nelle gare che contano”.

Ha smesso col calcio giocato oppure può esserci una sorpresa? “Non è una scelta definitiva, sono qui perché c'era l'occasione di fare un corso del genere. Un giorno voglio fare l'allenatore, questo percorso andava fatto in ogni caso. Mi stavo allenando, ho preferito essere qui a Coverciano per allenarmi. Ringrazio la Federazione per farmi usufruire di campi e palestra quando c'è la possibilità. I nostri corsi sono al top a livello Mondiale”.

S'è infortunato Mazzoni, può tornare a giocare a Livorno? “Livorno è particolare per me, spero che Luca possa tornare presto. Un infortunio non è mai piacevole. E' un ipotesi, ho un legame forte con la città e alcuni dirigenti della società attuale. Conosco l'allenatore, io sono quasi sempre a Livorno. Ma credo che resterà soltanto un'ipotesi, Mazzoni tornerà presto. I ragazzi che hanno in squadra sono giovani ma bravi, poi non conosco le valutazioni della società. Spero intanto che Luca possa tornare presto in campo. Non ne ho parlato con nessuno, tranne i 180mila livornesi che mi hanno telefonato. Per il resto, sono valutazioni che farà il club con l'allenatore”.

Sarebbe un sì? “E' normale. Dare un contributo per tornare in alto sarebbe ottimo, a 35 anni. Io comunque mi alleno, sto facendo questo corso a Coverciano e attendo una chiamata per un progetto. Non avrebbe senso accettare per avere 20 presenze in più. Non avrebbe senso, preferirei smettere. Possono esserci dei progetti interessanti, so che posso terminare questo corso. Non posso giocare in Europa, ma so anche che da gennaio potrei anche giocare in altri campionati come quello americano. Posso progettare anche questo tipo di situazione, può succedere di tutto".