TMW RADIO - Di Palma: "Portiere ruolo delicato, Lezzerini non è da grandi"

Vincenzo Di Palma, storico ex preparatore dei portieri della Fiorentina, giudica ai microfoni di TMW Radio la prova incerta di Luca Lezzerini ieri sera tra i pali. Queste le sue parole a "Garrisca al Vento!", programma a cura della redazione di FirenzeViola.it: "Tempo fa risposi che se la Fiorentina si sta guardando intorno significa che ci sono dei problemi. Il ragazzo è giovane, ha bisogno di giocare, e non è pronto per la Fiorentina. Ricordo che era con noi in prima squadra: ha delle buone qualità però deve giocare. Il portiere è un ruolo delicato: deve giocare, sbagliare e crescere sugli errori. Ora non è da prima squadra".

Perché secondo lei ha sempre rifiutato trasferimenti in categorie inferiori, dove avrebbe potuto scendere in campo più regolarmente?
"Quando si è secondi o terzi portiere, mentalmente sai già che sei una riserva. Stai lì, fai la riserva e basta. Non c'è competizione. Serve un portiere che abbia le motivazioni, che voglia giocare. Uno invece si adagia, pensando che non giocherà perché il primo è il titolare designato. Servono due o tre portieri che si facciano la lotta per guadagnare il posto, altrimenti non si cresce mai".

La Fiorentina deve tornare sul mercato per il portiere?
"I viola sanno quali sono le cose da fare. Se si è guardata intorno la Fiorentina sa che ci sono problemi. E se troveranno il nome adatto significa che faranno questo sacrificio. La squadra merita un posto più in alto in classifica, merita e gioca bene. Sarebbe un peccato non intervenire".

Tatarusanu e Sportiello: da preparatore dei portieri ci lascia un commento su questi due estremi difensori?
"Sul primo ho sempre avuto dubbi, al pari della Fiorentina. Ha buone potenzialità, ma non dà quelle sicurezze richieste. Sportiello invece l'anno scorso ha fatto un campionato eccezionale, dimostrandosi uno dei migliori in Serie A. Sicuramente mi piacerebbe, ma la Fiorentina sa indubbiamente cosa fare. Potrebbe servire".

E il suo futuro?
"Io sono rimasto fermo perché Prandelli è andato a Valencia, e lì ha trovato un allenatore dei portieri che stava da tanto lì, e non è riuscito a portarmi con sé. La Fiorentina è una squadra stupenda, dove il calcio è molto sentito. Ho visto delle cose a Firenze che neanche a Napoli. Ci tornerei volentieri".