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TMW RADIO - Marchetti: "Spalletti ha dato un'identità all'Inter"

TMW RADIO - Marchetti: "Spalletti ha dato un'identità all'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 24 ottobre 2017, 10:472017
di TMWRadio Redazione

Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport, intervenuto nel consueto appuntamento con l'“Editoriale” della mattina su TMW Radio ha parlato del turno infrasettimanale di Serie A, della situazione in casa Milan con particolare attenzione a Montella e Bonucci, del cambio di allenatore sulla panchina del Benevento ed infine di Buffon premiato dalla Fifa come miglior giocatore della passata stagione.

Questa sera la partita tra Inter e Sampdoria promette spettacolo

"Qualcuno ha definito la squadra di Giampaolo come un piccolo Napoli e forse è così, se non altro per l'applicazione che mettono in campo, per la grande attenzione tattica. Sarà una partita delicata per l'Inter che dovrà confermare il processo di crescita che con Spalletti è venuto fuori".

Inter da Scudetto?

"Concordo con Spalletti quando ha detto che se glielo chiediamo vuol dire che evidentemente non ci crediamo noi per primi, perché Juve e Napoli sono più attrezzate. Detto questo l'Inter può essere una sorpresa, è difficile che possa vincere il campionato però è li. E adesso avrà un calendario abbastanza agevole, il primo vero scontro diretto arriverà ad inizio dicembre. Mi ha stupito l'identità che Spalletti ha dato a questa squadra in pochi mesi, perché adesso l'Inter ha un'anima ben precisa".

Non ci sarà nessun vero e proprio big match in questo turno infrasettimanale. Ti aspetti sorprese?

"Tra Juve-Spal e Roma-Crotone mi sento di dire di no. C'è troppa differenza tra le squadre. La più complicata è quella tra Genoa e Napoli, perché i partenopei giocano in trasferta e Sarri ha sempre sofferto contro i liguri. C'è però da dire che se il Genoa è quello visto a San Siro allora il Napoli può essere più tranquillo".

Chievo e Juve le ultime due chiamate per Montella o avrà ancora tempo indipendentemente da questi risultati?

"Anche se il Milan dovesse uscire sconfitto dipende da come perderà le partite. Il Milan non vuole cambiare Montella a meno che non sia costretto a farlo, e questo potrebbe succedere solo se i rossoneri dovessero perdere male. Questa è una squadra in difficoltà, ma secondo i dirigenti la prestazione del Milan è andata sempre in crescendo. I dirigenti vedono un Milan vivo ed una squadra che segue le indicazioni di Montella. Da fuori vediamo un Milan che ha ancora strada da fare prima di essere guarito".

Che succede a Bonucci, come ti spieghi questo momento di difficoltà, questo nervosismo?

"Il nervosismo è spiegabile con la classifica per una stagione che non sta andando come lui voleva. Il Milan con lui pensava di fare il salto di qualità, ma non può addebitare solo a Bonucci tutte le responsabilità della classifica attuale. E' un giocatore ed un singolo difficilmente riesce a determinare il destino di una squadra".

Il Benevento al posto dell'esonerato Baroni ha chiamato De Zerbi

"Baroni paga colpe non sue. Il Benevento è stato costruito d'estate su un'ossatura della squadra della passata stagione, che però in campionato era arrivata quinta. Nove sconfitte consecutive sono tante e forse il Benevento non era pronto per la Serie A in questo modo. E' stata la peggior partenza di sempre, quindi qualcosa andava fatto. La città di Benevento deve comunque ringraziare Baroni per quanto fatto. De Zerbi mi piace molto, è giovane ma ha comunque già esperienza. Si è andato ad infilare in una situazione complicata come lo era quella di Palermo, ma evidentemente il richiamo della Serie A è forte".

Buffon è stato premiato dalla Fifa come miglior portiere della passata stagione

"Il bello è che è un premio non alla carriera ma all'annata. Credo sia un grande riconoscimento per lui. Un premio non per quanto fatto in passato ma per quello che è stato il suo rendimento nella stagione passata. E' stato votato dagli stessi colleghi, quindi è un grande riconoscimento. Buffon è un grande. Lo è stato ma lo è ancora".