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TMW RADIO - Minotti: "Sousa allenerà a grandissimi livelli"

TMW RADIO - Minotti: "Sousa allenerà a grandissimi livelli"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 3 febbraio 2017, 16:152017
di Marco Conterio

Lorenzo Minotti, ex calciatore, dirigente ed attuale commentatore di Sky Sport, che ha commentato per l'emittente satellitare la sfida Pescara-Fiorentina, ha parlato in esclusiva ai microfoni di "Garrisca al Vento!", trasmissione di FirenzeViola.it su TMW Radio.

Partiamo dalla partita di Pescara...
"Serviva trovare un po' d'assetto perché mancavano Gonzalo e Astori. Anche Sportiello è appena arrivato e deve acquisire conoscenza dei compagni. Nei minuti iniziali la Fiorentina doveva trovare equilibri, misure e posizioni. È stata anche un filo presuntuosa, facendosi sorprendere da azioni sporadiche. La partita poi si è complicata: la Fiorentina ha dominato, ma ha rischiato seriamente di non vincerla".

Manca un difensore?
"Dipende dagli obiettivi. La Fiorentina ha dimostrato di voler competere per l'Europa League, e per quello io credo che la rosa e gli uomini ci siano. Se l'obiettivo fosse di far qualcosa di importante in Europa allora dovrebbe arrivare qualcosa di più dalla qualità dei singoli".

C'è la possibilità di fare un grande girone di ritorno e arrivare quarta o quinta?
"Credo di sì. I viola possono giocarsi questa possibilità, perché hanno la caratura tecnica e societaria per giocarsi un posto con Milan, Atalanta e Lazio".

Cosa manca a Babacar per fare il salto di qualità ed essere protagonista?
"Ha fondamentali importanti, sia tecnici che fisici, ma deve crescere dal punto di vista di temperamento, cattiveria agonistica e rabbia per farsi largo nella rosa della Fiorentina. Questo è il suo limite, come anche quello di Ilicic. Due ragazzi con un potenziale di alto livello, ma non sfruttato. A discolpa di Babacar dico che quando è stato chiamato in causa ha segnato spesso. Anche l'altra sera più che demeriti suoi direi che è anche stata una questione di averlo lasciato troppo solo, e di far fatica nell'uno contro uno. Non sta dimostrando la stessa grinta nell'andare a prendersi le cose che ha Chiesa. Se non lo fa, resterà un giocatore inespresso".

È d'accordo con chi parla di Chiesa per il futuro in maglia azzurra? Le ricorda il padre?
"Enrico era più attaccante, ed aveva colpi di maggior livello qualitativo. Federico invece abbina un po' tutto: salta l'uomo, corre, ha temperamento, è intenso in fase difensiva... Sotto certi aspetti è più completo, offre più soluzioni rispetto al padre. Mi impressiona quando tira, perché assume proprio la postura del padre".

Che giocatore le ricorda, tatticamente, Chiesa?
"È un esterno che può fare tutta la fascia, non solo da esterno offensivo, ma anche da laterale di centrocampo in un 3-5-2 o 4-4-2. Oltre alle qualità mi stupiscono la forza mentale e la capacità di non sentire l'impatto con un campionato e dei livelli così importanti".

Vedrebbe bene Sousa alla Juventus?
"Ha mostrato qualcosa di interessante. Ha un suo modo di interpretare le partite, e caratterizza molto le sue squadre. Il suo calcio è più moderno: vengono meno i ruoli e si esaltano i principi di gioco. Questo può essere anche un limite, creando confusione e perdendo magari di vista la praticità. Secondo me avrà un grandissimo futuro, ma perché sta facendo i passaggi giusti: ha personalità, è intelligente, ha un passato da grande calciatori e esperienze su panchine internazionali. Allenerà a grandissimi livelli, se alla Juventus non lo so. Al di là dell'ambiente, credo che ciò che ha fatto Sousa fino a qui a Firenze sia un buon mix tra risultati e divertimenti".