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TMW RADIO - Mora: "Napoli, troppe ripartenze: serve equilibrio"

TMW RADIO - Mora: "Napoli, troppe ripartenze: serve equilibrio"TUTTO mercato WEB
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
lunedì 30 settembre 2019, 21:22Serie A
di Riccardo Caponetti

Nicola Mora, ex giocatore, su TMW Radio durante 'Stadio Aperto':

Dopo la vittoria sul Liverpool, il Napoli va dal Genk...
"Ogni partita è difficile, anche se sulla carta la gara col Genk potrebbe essere senza problemi. Ma va affrontata con l'atteggiamento giusto, altrimenti diventa complicata. Quest'anno il Napoli ha già dimostrato di avere una marcia in più, la vittoria contro il Liverpool è un grandissimo punto di partenza".

Ora il Napoli è in emergenza centrali di difesa. Hanno fatto bene a far partire Chiriches o a non aver preso un altro al suo posto?
"Penso di sì, Chiriches aveva voglia di giocare e non accettava di rimanere lì. Sono state scelte ponderate, ha anche la possibilità di alternare Di Lorenzo, che nasce come difensore centrale".

Anche la Juventus a sinistra basso ha solo Alex Sandro...
"All'occorrenza ci può adattare alcuni giocatori o ne vuole valorizzare altri. Non è corretto dire se sia giusto o sbagliato, ognuno ragiona alla sua maniera. Sarri non è uno sprovveduto. Qualcosa non è andato secondo i piani perfetti, perché Mandzukic è ancora rosa per esempio".

Quella contro la Juventus o quella contro il Cagliari, quale sconfitta del Napoli lascia più rammarico?
"Le sconfitte lasciano il rammarico entrambe. Non è da tutti fare 3 gol alla Juventus dal 3-0. Contro il Cagliari il Napoli ha dominato per 89 minuti, prendendo pali e facendo fare grandi parate al portiere avversario. Questi punti possono essere pesanti se si vuole vincere il campionato. La squadra deve trovare equilibrio, crea tante occasioni ma prende troppe ripartenze".

Sul Bari:
"La Serie C sta stretta, sia per il blasone che per la squadra che è stata allestita. Con Cornacchini non è andata benissimo, perché per alcuni giocatori non è stato facile calarsi in una realtà in cui la fisicità diventa più importante a discapito della tecnica. Se i risultati non vengono, in certe piazze non si può aspettare. Vivarini è l'uomo giusto, l'ho avuto a Pescara, è un uomo di campo".

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