Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Sconcerti: "Brutta Juventus. Inter, mancanze evidenti"

TMW RADIO - Sconcerti: "Brutta Juventus. Inter, mancanze evidenti"TUTTO mercato WEB
domenica 7 gennaio 2018, 08:582018
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto il giornalista Mario Sconcerti, che ha così commentato le tematiche d’attualità emerse dal 20esimo turno del campionato di Serie A:

Sugli episodi di Cagliari-Juventus: “Io guardo sempre in diretta, poi mi affido alla VAR. Io ho visto il fallo di mano, sul rigore il fallo l’ho visto alla moviola. Siccome esiste il VAR anche l’arbitro doveva vederlo, non è stato così. Sono d’accordissimo con il VAR, sono convinto che stia migliorando il nostro calcio, ma siccome siamo alla 20a giornata, ci sono stati diversi casi in cui gli arbitri hanno corretto se stessi, mi chiedo cosa abbiamo visto egli ultimi 90 anni. È stato un calcio completamente diverso. È giusto che ci sia il VAR, qualunque discussione causi. Errori a favore delle grandi? Se parliamo in generale, non c’è dubbio che le grandi squadre abbiano un’influenza superiore, questo vale in ogni ambito. Non riesco a credere però che ci possa essere una malafede. Le parole di Giulini? C’è un protocollo deciso dalla federazione degli arbitri. Noi ci dimentichiamo che l’arbitro può decidere ancora da solo. Non credo nella malafede, ma credo che ci siano cattivi arbitri. Ovviamente non mi riferisco a quello di stasera, anche se l’azione del gol è chiaramente viziata”.

Sulla Juventus: “È stata una Juve brutta, inferiore anche a quella di Verona. Ho visto tanti errori tecnici, credo che Allegri non avrà difficoltà ad ammetterlo. È una Juve molto amara, non prende gol ma gioca poco a calcio. Ha però talmente più degli altri che esce Dybala (impalpabile oggi) ed entra Douglas Costa che mette dentro la palla per un’altra riserva, Bernardeschi, che fa gol. Questa è la dimostrazione che ha molto più degli altri”.

Sul ko della Roma: “Che manchi la cultura vincente è un fatto evidente, la Roma ha vinto tre scudetti in 100 anni. La mentalità si acquista vincendo. Mi sembra riduttivo però dare la colpa alla mentalità da parte di Monchi, mi sembra un po’ un lavarsi le mani. C’è differenza tra le grandi squadre e le altre, una grande squadra influenza gli altri perché ha una mentalità che gli altri rispettano e quasi subiscono. Mi sembra che la Roma abbia un problema tecnico”.

Chi ha più necessità di intervenire sul mercato e nella stanza dei bottoni tra Roma e Inter? “Io credo tutte e due. Nell’Inter quello che manca è evidente e non è solo il centrale, mancano dei titolari a centrocampo, una grande riserva sulle fasce. Ci abbiamo messo 20 partite a capire che Borja Valero non è un fantasista, per capire che Vecino è una mezzala che deve avere vicino un grande regista. L’Inter ha delle malattie più chiare. La Roma deve prendere due grandi attaccanti, ma non so dove li può trovare. Dzeko dovrebbe fare 30 gol”.

Le parole di Spalletti? “Che sia in difficoltà in questo momento è chiaro. In cinque partite ha perso dieci punti dal Napoli, non può che essere nervoso perché non ha una soluzione. L’Inter è tornata esattamente la stessa di uno-due-tre anni fa. Chi perde di più in questo casi è l’ottimo allenatore che diventa esattamente come gli altri”.

La Lazio? “Secondo me ha capito tardi di essere una grande squadra, infatti vince ancora molto di più in trasferta. Ha compromesso il suo campionato perdendo contro la Samp, sono tre punti che adesso le mancano. La Lazio è quella che nel mercato di gennaio ha già acquistato un grande giocatore ed è Felipe Anderson. Aggiungere alla Lazio questo giocatore è un lusso che nessuno ha né potrà trovare sul mercato. Se metti Anderson nella Juve gioca, magari l’ultima mezz’ora. In altre 18 squadre fa il titolare.

Sulla lotta per l’Europa League. “Penso che due squadre siano avanti, ovvero Atalanta e Milan. L’Atalanta bisognerà vedere come arriva al finale di campionato, è la squadra che ha giocato di più già adesso. La squadra gioca meglio di tutte le altre che sono in corsa, ma è una squadra che non so quanto potrà reggere a questi ritmi. Una cosa è arrivare in testa, una cosa è rimanerci, ma come squadra è la migliore e Gasperini è nettamente il miglior allenatore”.