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TMW RADIO - Sconcerti: "Dzeko al top. Mandzukic presente della Juve"

TMW RADIO - Sconcerti: "Dzeko al top. Mandzukic presente della Juve"TUTTO mercato WEB
giovedì 19 ottobre 2017, 07:022017
di Luca Bargellini

Mario Sconcerti, ospite del TMW Radio Night Show, ha analizzato il pareggio della Roma in casa del Chelsea e della vittoria della Juventus contro lo Sporting Lisbona in Champions League: "La formazione di Conte è in un momento di gambe pesanti, di rigetto nei confronti di Conte. La Roma ha fatto un'ottima partita e mi sembra soprattutto che queste prestazioni siano valorizzate da un centravanti come Dzeko. In pochi hanno le qualità del bosniaco al di là dei due vecchi che giocano in Spagna. Il percorso di Di Francesco? La squadra ha cambiato molto in estate ma è evidentemente meno brillante rispetto allo scorso anno. Fra i nuovi finora ha reso molto bene Kolarov, terzino di caratura. Bel colpo di Monchi che in generale ha lavorato per supportare Di Francesco. La vittoria della Juventus? Mandzukic è il giocatore "presente" di oggi, mentre gli assenti sono gli altri due attaccanti. Rimane negli occhi la forza del croato nel portare avanti la Juventus contro uno Sporting che rompe le scatole prima di cedere. Douglas Costa? Con una buona dose di ironia si può dire che non sa giocare a calcio. E' un elemento che vive sugli episodi, che in una grande squadra serve proprio nella gestione di certi momenti.

La Juventus lo ha preso per questo, per spezzare una partita con le sue accelerazioni. Allo stesso tempo però Allegri si trova a poter puntare con continuità per il ruolo di ala solo su Cuadrado. Senza il colombiano il tecnico cambia modulo. Allo stesso tempo c'è il dato che Dybala deve abbassarsi per dare spazio ad Higuain, sacrificandosi però sul fronte realizzativo. Il Milan nella corsa Champions? La campagna acquisti dei rossoneri non convince. Se l'avesse fatta un'altra società in molti non avrebbero fatto alcune considerazioni. La grande vittoria del Milan è quella di aver riportato 70mila persone allo stadio. Un bene per tutto il calcio italiano. Il Milan tecnicamente parlando è un terreno seminato, ma dal qualche ancora non si può raccogliere".