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TMW RADIO - Sconcerti: "Gara complicata per il Napoli. Inter-Roma difficile"

TMW RADIO - Sconcerti: "Gara complicata per il Napoli. Inter-Roma difficile"TUTTO mercato WEB
domenica 21 gennaio 2018, 08:042018
di Rosa Doro

Durante il suo consueto intervento su TMW Radio nel corso del 'TMW Radio Night Show', la prima firma del Corriere della Sera Mario Sconcerti ha parlato della prossima giornata di Serie A, delle gare di Napoli e Juventus, di Inter-Roma e molto altro:

Da dove si riparte?
"Si riparte dalla gara più importante, Atalanta-Napoli, una gara complessa per tutte e due, più complessa per il Napoli che ha perso tre delle ultime quattro partite contro l'Atalanta, indicativo delle difficoltà della giornata in cui la Juventus ha una sfida più accettabile".

Il Napoli ha bisogno di vincere per confermare una mentalità vincente?
"La mentalità del Napoli credo sia ormai vincente, non dipende da questa gara, è proprio complessa la partita, dopo le prime cinque l'Atalanta è la migliore, se non la migliore, quella più completa come organico e come gioco, vediamo come andrà ma è una gara importante, il Napoli ha bisogno di sentire l'aria della testa della classifica, ha una leadership che si va costruendo settimana dopo settimana e ha bisogno di mantenerla, un sorpasso della Juventus darebbe un verso alla stagione che disturberebbe molto il Napoli".

Qual è la chiave tattica che Gasperini riesce sempre a trovare contro Sarri?
"Ci sono due tipi di risposte, una tattica e una tecnica. Quella tattica è che Gasperini ha capito un cosa che in molti non riescono ad attuare: contro il Napoli o attacchi spesso o ti difendi non troppo bassi, cercando di tenere il possesso anche in situazioni di campo abbastanza basso. L'Atalanta ha ottimi esterni, questa è una delle grandi basi del gioco di Gasperini, parlo di esterni d'attacco e di centrocampo, il gioco di Gasperini prevede sei giocatori esterni nell'Atalanta, giocatori che lanciano lungo palla a terra, il pallone non si alza, quando lanciano trovano, soprattutto contro il Napoli, difensori avanzati e questo mette in difficoltà tutta la difesa del Napoli, questo aiuta a capire perché quando giochi basso e fai un lancio di 30-40 metri, scavalchi il terzino sull'ala, fa si che Gomez si ritrova direttamente al fianco di Albiol che è andato a chiudere, quindi hai scardinato la difesa. L'Atalanta sa tenere il ritmo del Napoli e la qualità del Napoli a centrocampo, è un'ottima squadra, non dobbiamo vederla all'interno della sua storia ma per quello che è adesso, una squadra importante".

Anche la Juve ha trovato difficoltà contro il Genoa?
"Il Genoa ha una diversità storica, è una squadra di una grande città, quando giochi contro questi avversari, giochi contro qualcosa di massiccio, poi però le differenza tra le due squadre peserà sul campo alla lunga. Il Genoa è uno dei quegli avversari contro cui è sempre difficile avere una gara facile ma dopo di che credo che vincerà la Juve, basterà un gol, il Genoa fa difficoltà a segnare ma si difenderà, da quando è tornato Ballardini è tornato a sapere difendere. E' una gara complessa ma la Juve è fatta per queste partite, è una squadra di individualisti che prescindono dagli avversari, Bernardeschi, Higuain, Mandzukic ad un certo punto fanno la giocata, poi dipende dalla fortuna, è questione di un gol e la Juve solo contro l'Inter non è riuscita a segnare, poi può non giocar bene perché non è un gran periodo dal punto di vista del gioco, ha vinto così e così a Verona e Cagliari come ha detto lo stesso Allegri, però vince...".

La gestione di Bernardeschi importante per il futuro?
"Per me il futuro non esiste, la Juve di due anni fa è completamente diversa, non si investe mai sul futuro ma sul presente. E' in crescita, è un giocatore che doveva e sta riuscendo a trovare concretezza, non è un fuoriclasse ma non è necessario per diventare un buon calciatore".

Su Inter-Roma?
"E' una gara ingiudicabile per due motivi: il primo è che sono due squadre che hanno fatto 15 gare bene quasi benissimo e le ultime cinque male quasi malissimo. L'inter ha perso 10 punti in cinque gare, la Roma ne ha perse otto, a questi livelli sono enormi. La seconda cosa è che si esce da una pausa, e non so chi si sia comportato bene durante la pausa, molti giocatori interpretano le vacanze liberamente. Domani sarà una sorpresa, siccome tutte e due nel mese di dicembre non sono andate bene e non si sono riviste giocare, non si sa chi ripartirà meglio, è una questione di gambe ma anche di mentalità e convinzione. Mi sembra che stia meglio la Roma, non ha il compito di fare la partita e quando sei libero di infiltrarti negli spazi che ti lasciano, credo che una squadra come la Roma si trovi meglio".

Sulla possibile cessione di Dzeko: cosa ne pensa?
"Che c'è bisogno di soldi, altrimenti non si cedono grandi giocatori. Non credo che si stia smobilitando, Monchi rassicura l'ovvio ma non si può nemmeno trattare grandi giocatori senza darne l'impressione. Se ha bisogno di soldi è giusto che la Roma li faccia ma non è un vantaggio".

Sull'elezione del nuovo presidente della FIGC?
"Non sono interessato a questo, sarei interessato a capire cosa vuole fare il nuovo presidente, non ho visto programmi dettagliati su cosa da fare, per il calcio giovanile, per l'arricchimento del movimento italiano, non ho letto niente, quindi non capisco perché devo preferire Gravina a Sibilia o viceversa, o Tommasi che mi deve spiegare cosa cercano i calciatori dal calcio, che tipo di calcio vogliono perché dal 2010 ad oggi sono stati loro a fallire non il movimento".