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TMW RADIO - Toni: "Via da Verona perché Setti vuole fare tutto da solo"

TMW RADIO - Toni: "Via da Verona perché Setti vuole fare tutto da solo"TUTTO mercato WEB
lunedì 3 luglio 2017, 11:562017
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato, Alessandro Rimi

Lunga conferenza stampa di Luca Toni che questa mattina ha spiegato i motivi che l'hanno portato a lasciare l'organigramma dell'Hellas Verona. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte da TMW Radio.

SULL'ESPERIENZA CON GLI SCALIGERI - A Verona sono stati quattro anni stupendi. Ho vissuto una seconda giovinezza. Quando sono arrivato, mi sono rimboccato le maniche per far capire che potevo regalare qualcosa di importante per questa città. Ringrazio i tifosi, la dirigenza e chi ha permesso questa bellissima esperienza. L'ultima gara con la maglia gialloblù non la dimenticherò mai.

SULL'ADDIO - Non si può piacere a tutti. Io sono uno vero e chi sa come la penso può capire la mia scelta. L'addio non riguarda questioni di soldi. Se c'è la voglia si va oltre a questi aspetti. Mi avevano proposto tre anni da dirigente dopo l'anno da capocannoniere, ma poi è arrivata la retrocessione. Ripartire non è mai facile. Ho accettato comunque di firmare un contratto per un solo anno perché volevo riportare la squadra in A, dove l'avevo lasciata. È stata però una stagione dove ho fatto tutto e niente. Ho osservato i giovani e tutti i professionisti per imparare questo nuovo mestiere. Il punto è che quando le cose andavano male, Luca Toni non faceva bene. Al contrario, invece, lo faceva. Penso che, dopo 22 anni di calcio, avendo visto club organizzati e altri molto meno, mi sono fatto delle idee importanti sulla gestione di una squadra. Nonostante tutto, in questa stagione non ho mai voluto prendere una decisione. Anzi, studiavo e cercavo di capire dove poter intervenire tenendo sempre presente il concetto di condivisione.

SUL RAPPORTO CON SETTI - Il Presidente ribadiva di voler fare tutto da solo, delegando in parte Filippo Fusco, bravissimo direttore che però deve ancora dimostrare il suo valore in A. Con il budget a disposizione, i risultati dovevano essere altri. Parole, quelle del Presidente, che se fossero state pronunciate da Rummenigge, ammesso potesse dire certe cose, avrei potuto comprendere. Se lo dice Setti, con il quale ho ancora un ottimo rapporto, capisco meno. Luca Toni deve essere un valore aggiunto. Da qui, umilmente, dico grazie alla società e prendo un'altra strada.

SULLE GIOVANILI DELL'HELLAS - Questo club fa fatica ad inglobare giovani che arrivano da fuori. Credo fermamente, dopo aver conosciuto e parlato con le famiglie veronesi, che in questa squadra sia meglio gestire ragazzi che nascono e crescono in questa città.

SUL POSSIBILE ARRIVO DI CASSANO - Se Antonio verrà a Verona con la testa giusta, consapevole che questa squadra dovrà lottare per salvarsi, con il suo talento potrà fare solo bene. Ma calarsi in questa realtà e conoscere bene gli obiettivi dovrà essere un aspetto imprescindibile.

SULLA PROSSIMA STAGIONE - Non sarà un'annata semplice. La differenza la farà il gruppo al di là dei nomi che comunque in A servono. Adesso la palla brucerà e le cose si complicheranno.

SU PECCHIA - A inizio anno ha fatto qualcosa di straordinario riportando subito entusiasmo in città. La squadra giocava benissimo e il merito era tutto suo. Gli dicevo che se parti cosi poi devi mantenere il livello e, infatti, sono arrivate poi le difficoltà. Far convivere tanti innesti nuovi non è per nulla semplice. L'importante è stato aver riportato il Verona in A. Adesso conteranno solo i risultati.

SUL FUTURO - Adesso andrò in vacanza con la mia famiglia. Aspetterò proposte importanti e interessanti. Di sicuro dovrà essere un'avventura che può farmi crescere per migliorare ancora, in attesa di un'occasione definitiva.