TMW RADIO - Wilson: "Lazio, squadra da rifondare. Lapadula sarebbe utile"

Ieri si è celebrato il quarantesimo anniversario del primo Scudetto vinto dalla Lazio. Ospite di TMW Radio, Pino Wilson, protagonista di quel tricolore, ha ricordato la vittoria del 1974: "È stato il culmine di una stagione nata sotto ottimi auspici visto il campionato precedente e conclusa in un modo straordinario. È stata la prima volta che la Lazio raggiungeva questo obiettivo, con un record di presenze allo stadio che dura tutt'ora e penso durerà ancora. Credo che una giornata del genere rimarrà impressa, anche per la condivisione col popolo biancoceleste".

Domani sarà l'anniversario del secondo Scudetto della Lazio. Il 23 maggio lo ricorderete con l'evento Di padre in figlio.
"Sì, io e Giancarlo con l'aiuto della curva stiamo organizzando questo evento, porteremo allo stadio circa 40mila persone. Ci saranno tanti personaggi rimasti nel cuore della gente, sarà un evento particolare".

Domenica ci sarà il saluto a Klose. Cosa ha rappresentato per la Lazio e chi potrebbe ereditare il suo posto?
"Rispondo alla seconda domanda perché mi pare più semplice: all'orizzonte non mi sembra ci sia qualcuno in grado di prenderne il posto. Klose ha rappresentato tantissimo, è stato un giocatore di fama mondiale".

In panchina terrebbe Inzaghi o punterebbe su Sampaoli?
"Non so quali siano stati gli accordi presi con Simone. Però penso che lui farebbe bene a fare qualche anno di gavetta, magari in una squadra di Serie B, per avere la possibilità di un ritorno. Non vorrei che si bruciasse come hanno fatto tanti altri. Siamo legati a Inzaghi, ha bisogno di qualche anno in B. Allo stato attuale quella di Sampaoli sarebbe una soluzione logica".

Uno dei nomi per il mercato della Lazio è quello di Lapadula.
"Per quello che abbiamo visto quest'anno è un elemento che potrebbe essere utile. È giovane e con grande ambizione, purché rimanga sempre quello che quest'anno ha fatto molto bene. Se uno è forte riesce anche in una grande società con tante pressioni. Su una cosa siamo comunque tutti d'accordo: la squadra va rifondata".

Dove si deve migliorare la squadra?
"In primis nel reparto difensivo, poi sicuramente serve un attaccante che vada in doppia cifra. Se dovesse partire qualche pezzo importante servirebbero poi degli eredi di livello, magari con una tenuta fisica più tranquillizzante. Biglia è stato molto utile alla Lazio però oltre le 25 partite su 40 non ci va".

Quali sono i due nomi in uscita a cui rinuncerebbe?
"Io non rinuncerei a nessuno. Da quello che leggo c'è qualcuno che non vuole rimanere, tenere un giocatore controvoglia non sarebbe una buona idea. Mi priverei anche di un nome eclatante se non dovesse avere voglia di rimanere".