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TOP NEWS ore 13 - Domani riunione in FIGC. Ventura, no alle dimissioni

TOP NEWS ore 13 - Domani riunione in FIGC. Ventura, no alle dimissioniTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 14 novembre 2017, 13:302017
di Lorenzo Di Benedetto

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Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ha convocato una riunione per domani a Roma in Federazione. Da definire il futuro del ct Giampiero Ventura (che non sarà presente al meeting, ndr) dopo l'esclusione azzurra dai Mondiali.

Dopo la clamorosa esclusione della Nazionale italiana, i tifosi azzurri vogliono un nuovo ct vincente che possa ricostruire una squadra che ha fallito su tutti i fronti. Il preferito è Carlo Ancelotti, per il quale però si dovrà battere la concorrenza dell'Arsenal che lo vorrebbe in panchina per il dopo Wenger. Il secondo nome è quello di Antonio Conte, che è legato al Chelsea ma che vorrebbe tornare in patria fin dalla prossima estate. Il problema resta l'ingaggio dei due tecnici: la FIGC potrà provare a fare come nel 'Conte 1.0', ma più di 4 milioni (a fatica) sul piatto, difficilmente potrebbero essere messi a disposizione per la prossima guida tecnica.

Tutto da scrivere il futuro della FIGC dopo il disastro di ieri. Non è così scontato l'addio di Carlo Tavecchio, ma non è da escludere che sia affiancato da un "padre della patria". Magari quel Paolo Maldini presente ieri a San Siro che si è detto pronto ad un incarico in Federazione.

Giampiero Ventura non vorrebbe dimettersi. L'intenzione è quella di aspettare il licenziamento da parte della Federcalcio con il contratto in essere che scade a luglio visto che nel rinnovo fino al 2020 era prevista una clausola che non avrebbe consentito il prolungamento in caso di fallita qualificazione Mondiale.

Arrivano buone notizie sul fronte del rinnovo di Stefan De Vrij con la Lazio. Il difensore olandese, nonostante i corteggiamenti di Juventus, Liverpool e Altetico Madrid, avrebbe deciso di avvicinarsi fortemente al sì all'accordo triennale proposto dal club biancoceleste. Per il difensore pronto un ingaggio da quasi 3 milioni di euro e una clausola rescissoria vicina ai 30 milioni di euro.