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Torino, col Chievo come con l'Inter: Miha si affida alle certezze di San Siro

Torino, col Chievo come con l'Inter: Miha si affida alle certezze di San SiroTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 19 novembre 2017, 08:002017
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Torino

Possiamo farlo, con tutte, perché l'abbiamo già fatto con l'Inter. La tesi di Sinisa Mihajlovic non fa una piega: lo stesso Toro visto a San Siro, oggi e tra le mura di casa, può (e deve) fare il risultato. Deduzione speranzosa che anticipa, però, una brusca frenata: "Col Chievo — ha precisato presentando la sfida di oggi — sarà più difficile che con l'Inter". Guardia alta e guai a distrarsi, quindi, o a pensare che l'ottima squadra di Maran sia inferiore per arbitraria assegnazione di chi, forse a ragion veduta, colloca questo Toro un gradino sopra il suo avversario per valori e tecnica. La classifica parla chiaro: una sola lunghezza distanzia il collettivo del serbo (a 17 punti) dai gialloblù.

GLI STESSI DI SAN SIRO — Squadra che "convince" non si cambia: attraverso la costanza nelle scelte Mihajlovic cerca riscontro in un una continuità che in mezzo al campo, fino a oggi, fatica ad arrivare. Nel farlo, il Toro punta forte sulle sue ultime certezze: il 4-3-3 tornato definitivamente di moda, lo smalto di Iago Falque (due reti nelle ultime due gare), la solida e gagliarda prestazione di Burdisso contro la sua ex e la presenza di Belotti, dal suo rientro ancora a secco ma comunque sempre a punti. Davanti a Sirigu, salgono le quotazioni di Burdisso su Lyanco (non ancora al meglio) al fianco di N’Koulou, con De Silvestri a destra e uno Ansaldi e Molinaro sulla corsia mancina, con l'ex Inter in vantaggio. Davanti alla difesa potrebbero schierarsi Obi, Rincon e Baselli, senza scartare l'ipotesi che vorrebbe Valdifiori al centro e il venezuelano sul centro-destra. Dietro al tridente formato da Iago Falque, Belotti e Ljajic, con Niang destinato ancora alla panchina.