Totti sul ritiro: "È l'unica ombra tra me e la Roma. Spalletti ha spinto"
Francesco Totti, storico capitano e ora dirigente della Roma, ha rilasciato un'intervista a Il Venerdì di Repubblica, una sorta di anteprima della sua autobiografia che uscirà tra qualche giorno. E non ha risparmiato stilettate nei confronti di Luciano Spalletti: "Il ritiro non è stato un mio pensiero, ma una cosa voluta dalla società. È l'unica ombra che s'è creata tra me e la Roma. Perché un conto è decidere con la propria testa e un altro farsi mettere i paletti da altri. Certo, mi rendo conto che finché stai lì non vorresti mai smettere. Ma non pretendevo di giocare 60-70 partite l'anno, volevo solo restare a disposizione. Comunque meglio smettere che restare senza mai alzarsi dalla panchina".
Tra i grandi fautori del tuo abbandono, Luciano Spalletti.
"È quello che ha spinto di più. Con la società erano una cosa sola".