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Tutto Raiola, da Pogba alla zeta. Di Zlatan

Tutto Raiola, da Pogba alla zeta. Di ZlatanTUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Vitiello
giovedì 31 marzo 2016, 12:302016
di Andrea Losapio

C'era una volta in cui i calciatori avevano rapporti privilegiati con i giornalisti. Chi era a contatto con la squadra poteva avere accesso a informazioni differenti. Tanto che gli allenatori più scafati, una volta capito che c'era una falla nello spogliatoio, spesso diceva cose diverse a chi pensava potesse essere la spia, in modo da avere, finalmente, la possibilità di intercettare il problema e risolverlo alla radice. Adesso i contatti sono davvero sporadici, se non per chi - come i giornalisti televisivi - ha la possibilità di farsi vedere, sia al campo che sul piccolo schermo. Inutile dire che la difficoltà sia esponenziale, soprattutto nel reperire una buona fonte. Perché, davanti ai microfoni, nessuno dà una notizia reale. Dietro, invece, qualche cosa riesci a costruirlo, a patto però che sia un do ut des, alle volte un po' troppo do e un po' poco des.
Così Mino Raiola, nell'intervista odierna alla Gazzetta offre più spunti che un dirigente. Vero è che ognuno cura il proprio orticello, ma spesso le carte messe in tavola da un procuratore sono fin troppo coperte. Invece Raiola, pur facendo i propri interessi, ha dato moltissimi spunti.

Donnarumma che non ha ancora ricevuto offerte ma non andrà via per un'altra squadra italiana (meglio o peggio di Scuffet?), Pogba che potrebbe pure rinnovare - e sarebbe una prova di forza molto diversa dall'addio di Carlos Tevez - oppure Manolas che viene inseguito dalla Premier. Il Napoli che punta Ibrahimovic ma "da quelle parti sono bravi solo a fare film", oltre a una scelta sorprendente. Balotelli che non rimarrà al Milan ma potrebbe ripartire da un'altra squadra, chissà dove, forse pure da una di medio cabotaggio. È il segno dei tempi, con Raiola che non sarà l'uomo più acculturato del mondo, ma che sa sguazzarci alla grandissima, con quell'aria da gigione ma che è tremendamente diretto, soprattutto con i suoi assistiti. L'ammirazione si conquista più con i fatti che con le parole, sebbene Raiola ci sappia fare. E molto bene. Proprio Zlatan Ibrahimovic sarà l'uomo mercato della prossima estate, sperando in una telenovela lunga il giusto, prima che venga a noia. Ma, dopo le tre settimane di pausa, Raiola avrà le idee ben chiare. D'altronde è riuscito a piazzare anche Didac Vilà o Mattioni...